Tra le novità del 2023 c’è anche il nuovo obbligo relativo alle etichettature degli imballaggi.
Dal 2023 è necessario che l’etichettatura imballaggi sia ecologica e presenti determinate caratteristiche. Infatti, quelli che ne saranno privi non potranno essere immessi in commercio.
L’etichettatura ecologica degli imballaggi
L’etichettatura ecologica degli imballaggi è obbligatoria dal 1° gennaio 2023. Come anticipato, non sarà più possibile immettere in commercio i prodotti che ne sono privi. Mentre, quelli già immessi in commercio, continueranno ad essere commercializzati fino a esaurimento scorte (Dl 228/2021).
La mancata osservanza di questa proroga può essere soggetta ad una sanzione amministrativa pecuniaria da da 5mila a 25mila euro, prevista dall’articolo 261, comma 3 del Dlgs 152/2006 (“Codice ambientale”).
L’obiettivo ultimo è quello di produrre un importante impatto positivo sui modelli organizzativi, gestionali ed economico-finanziari sia dell’industria che del commercio, anche grazie alle ingenti sanzioni previste.
Come etichettare gli imballaggi?
Partendo dal fatto che gli imballaggi presenti sul mercato sono molto diversificati tra loro sono state previste, per una giusta etichettatura degli imballaggi, applicazioni differenti in base ai settori di appartenenza. In generale, su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) i produttori sono tenuti ad indicare la codifica alfa-numerica prevista dalla decisione 97/129/Ce (es. Alu 41 per l’alluminio). Tuttavia, per il momento queste regole non si applicano agli imballaggi per i farmaci a uso umano e veterinario, per i dispositivi medici e medico-diagnostici in vitro.
Ciò facilita la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, e fornisce una corretta informazione ai consumatori sulle loro destinazioni finali.
Le destinazioni finali degli imballaggi e la raccolta differenziata
Le informazioni relative alle destinazioni finali degli imballaggi presenti sulle etichette sono utili ad un buona raccolta differenziata. Infatti, “sono quelle che comunicano il corretto conferimento dell’imballaggio a fine vita (per esempio “Raccolta differenziata. Verifica le disposizioni del tuo Comune)”.
Caratteristiche e indicazioni contenute nell’etichetta
Le nuove regole per l’etichettatura degli imballaggi indicano che ogni etichetta deve avere il suo colore:
- blu per la carta,
- marrone per l’organico,
- giallo per la plastica,
- turchese per i metalli,
- verde per il vetro,
- grigio per l’indifferenziato.
Inoltre, per identificare e classificare il contenitore, è necessario che i produttori indichino la natura sia dei materiali di imballaggio sia degli ulteriori obblighi di marcatura previsti per gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.
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