Giorgia Meloni e l’intervento alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici

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La Premier Giorgia Meloni è intervenuta alla COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Questa ha espresso la sua opinione e la posizione dell’Italia sulla tematica, ormai diventata un punto dolente a livello globale. Ecco nello specifico le parole di Giorgia Meloni.

Secondo quanto detto da Giorgia Meloni alla Conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici, l’Italia ha aumentato i fondi finalizzati alla lotta contro il cambiamento climatico. Ecco cosa c’è da sapere.

L’intervento di Giorgia Meloni e la posizione italiana

Come sostenuto da Giorgia Meloni durante la COP27, il Governo italiano ha stanziato 1,4 miliardi di euro, da distribuire in 5 anni, per la lotta contro il cambiamento climatico. La premier ha sottolineato l’interesse italiano sul tema, evidenziando come il fondo attuale è stato triplicato rispetto al precedente. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, inoltre, ha aggiunto che “Le nazioni più impegnate su questi obiettivi rischiano di pagare un prezzo a discapito di quelli responsabili della maggiore emissione di gas a effetto serra. Quindi servono ulteriori misure per rafforzare questo disequilibrio, altrimenti i nostri sforzi saranno vani e conferenze come queste rischiano di non produrre i risultati che la storia si aspetta da noi. Lo dobbiamo alle generazioni future“.

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Giorgia Meloni e l’intervento alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici – Foto di Canva

Gli obiettivi della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici

Come hanno ricordato Giorgia Meloni e altri esponenti, l’ONU ha impegnato 100 miliardi di dollari a sostegno dei Paesi in via di sviluppo fino all’anno 2025. L’obiettivo è, in sintesi, quello di raggiungere uno sviluppo sostenibile. Questo, però, necessità l’intervento di tutti i governi per accelerare la riuscita del progetto. Dopo i disastrosi effetti del cambiamento climatico durante gli ultimi mesi in Europa, in Pakistan e in molte altre parti del mondo,  infatti, è evidente come si tratti di una situazione assolutamente comune a tutti e che deve essere affrontata al più presto per proteggere il pianeta.

Ridurre le emissioni di gas serra: l’obiettivo in UE

Uno dei punti principali presentati nella Conferenza è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 55% nell’Unione Europea ed entro il 2030. Per l’anno 2050, invece, si spera di raggiungere la neutralità climatica. Questo sarà possibile secondo una strategia attuata in collaborazione con alcuni Paesi africani, così la stimolare lo sviluppo sostenibile, la creazione di posti di lavoro e una maggiore sicurezza rinnovabile.

Le parole di Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU

“L’umanità ha una scelta da compiere o cooperare sul clima o morire. Il mondo può decidere di andare verso una solidarietà sul clima oppure rischia un suicidio collettivo“.

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Giorgia Meloni e l’intervento alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici – Foto di Canva

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La Nasa ba elaborato un grafico che permette di constatare i cambiamenti di temperatura a livello globale dal 1850 al 2018. Secondo i dati, nel 1900 venivano prodotti circa 2 miliardi di tonnellate di anidrite carbonica. Nel 1950, a distanza di un secolo, la somma è aumentata di tre volte. Nel 2020, invece, si è arrivati ad una somma pari a 36, 4 miliardi di tonnellate ( circa 18,5 volte tanto). Per quanto riguarda il livello di concentrazione di anidrite carbonica nell’area esterna, nel 1965 era di 320 parti per milione, mentre nel 2020 è stata registrata una concentrazione media di 412.5 milioni.

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