Bonus edilizi e Superbonus 110%: Poste Italiane sospende la cessione del credito

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Poste Italiane sospende la cessione dei crediti d’imposta maturati da bonus edilizi e superbonus per le prime cessioni.

Il Superbonus, ancora usufruibile grazie alla proroga della Legge di Bilancio 2022, presenta delle differenze rispetto alla sua versione di partenza. In modo particolare nella nuova manovra economica sono state apportate alcune modifiche per ridurre il rischio di frodi legate soprattutto al meccanismo della cessione del credito.

Le ultime sentenze della Corte di Cassazione hanno evidenziato un nuovo nodo nel meccanismo di cessione dei crediti edilizi. Poste Italiane ha sospeso il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi dell’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

L’avviso di Poste Italiane sulla sospensione della cessione del credito, pubblicato sulla pagina dedicata

La finanziaria 2022 ha introdotto la stretta anti furbetti per intervenire sulle modalità di acquisto e cessione crediti. Non solo da parete di chi si appresta ad avviare gli interventi edilizi, ma anche da chi li ha già avviati. Questo ha confuso coloro i quali avevano già ottenuto l’accesso all’agevolazione con le regole precedenti.

Adesso Poste Italiane ha deciso di sospendere la piattaforma dedicata al servizio di acquisto crediti d’imposta. Tale decisione ha creato scompiglio nei beneficiari dei bonus edilizi.

In un avviso pubblicato sulla pagina dedicata, Poste Italiane informa infatti che “il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge del 17 luglio 2020 n. 77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare.”

Quali saranno gli effetti sui contribuenti?

Il sistema di cessione dei crediti edilizi, dunque, ha perso anche Poste Italiane, unica possibilità rimasta per la cessione diretta da parte del beneficiario della detrazione.

Tale passo indietro avrà delle conseguenze su chi aveva già avviato un intervento di superbonus 110% o altri bonus edilizi poiché le possibilità di cessione si azzerano.

Non sono servite quindi le ultime modifiche dei decreti Aiuti che intendevano riaprire il mercato della cessione con la possibilità alle Banche di rivendere i crediti ai propri clienti professionali. Questo problema dovrà essere risolto per evitare un impatto negativo sul comparto delle costruzioni.

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