Un’alternativa ecologica per il riscaldamento: il pellet di canapa

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Con l’arrivo delle stagioni fredde, è necessario munirsi di un sistema di riscaldamento efficace per la propria casa. Recentemente, è stato introdotto sul mercato il pellet di canapa. Ecco tutte le informazioni e i vantaggi.

Il pellet di canapa si presenta come un sistema per il riscaldamento domestico ecologico e a contrasto con la deforestazione.  Di cosa si tratta nello specifico e quali sono i vantaggi di questa tipologia di pellet? Di seguito tutto quello che c’è da sapere.

In cosa consiste l’utilizzo del pellet di canapa?

Il primo impianto di trasformazione per la produzione di pellet di canapa è stato costruito ad Alberta, Canada. Proprio qui, infatti, si è iniziato a pensare di utilizzare la canapa, in sostituzione del legno, per dar vita al pellet. Il prodotto finale si ottiene lavorando semplicemente il gambo della canapa e non prevede l’aggiunta di prodotti chimici o altro. Anche se nella sua fase iniziale, questo tipo di sistema sta registrando un grande successo, diffondendosi in molti paesi come Stati Uniti e Inghilterra.

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Un’alternativa ecologica per il riscaldamento: il pellet di canapa – Foto di Canva

Una nuova tipologia di pellet e i suoi vantaggi

Il pellet di canapa rappresenta un’opzione molto vantaggiosa per diversi motivi. Oltre ad essere una soluzione ecologica, infatti, nella fase di produzione viene consumata meno cenere di legno, per cui si ha una percentuale di inquinamento inferiore. Le piante di canapa non necessitano alcun tipo di approvvigionamento e, di conseguenza, questo consente di ridurre al minimo la deforestazione. Un sistema di riscaldamento alimentato da canapa è molto economico, produce una quantità di calore a temperature molto elevate e, infine, può essere utilizzato per la maggior parte dei modelli di stufe in commercio.

Le fasi di lavorazione

La prima fase di lavorazione per ottenere il pellet consiste nella separazione di tutti gli elementi che compongono il canupolo ( lo stelo della canapa), dai fiori ai semi. Questi ultimi, in seguito, vengono messi a seccare per diversi mesi. Si prosegue con la fase di segatura e pressatura della canapa: si tratta di processi che non necessitano l’aggiunta di resine, per cui questa tipologia di pellet riduce il disboscamento a zero, a differenza del pellet in legno. Questo sistema di pellet, inoltre, non produce cenere ed è utilizzabile per quasi tutte le tipologie di stufe.

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Un’alternativa ecologica per il riscaldamento: il pellet di canapa – Foto di Canva

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La canapa viene coltivata nei territori che godono di un clima temperato-umido, dotati di un suolo fertile e soffice. In Italia, la maggior parte delle piantagioni di canapa si trovano a Brescia.
  • In genere, chi usa il pellet ne brucia circa 1,4 tonnellate all’anno. Secondo un report Istat, il 21,4% delle famiglie italiane fa uso di legna per il riscaldamento domestico. Il pellet è sempre più diffuso e, in media, le  famiglie che lo utilizzano sono circa il 4,1%.

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