La revisione del piano climatico UK per raggiungere lo zero emissioni di gas

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La situazione attuale relativa al clima sembra a dir poco catastrofica. Nonostante i cambiamenti climatici abbiano da sempre caratterizzato la storia dell’uomo, ciò a cui assistiamo oggi è anomalo in quanto è stato provocato dall’effetto serra antropico, ovvero provocato dall’uomo, che si aggiunge e di conseguenza peggiora l’effetto serra naturale.

Già da alcuni anni i vari Stati Europei si sono mossi per la salvaguardia del clima redigendo un piano climatico per raggiungere le zero emissioni entro il 2050. In particolare, il piano climatico UK, in questo particolare periodo di crisi, caratterizzato da crisi energetica e guerra, è in via di revisione affinché sia più conveniente, efficiente e in grado di garantire seriamente una sicurezza energetica pulita.  

UK piano climatico
UK piano climatico: la revisione per raggiungere lo zero emissioni di gas – pexels markus spiske

L’UK e la revisione del piano climatico

La revisione del piano climatico indetta dall’UK ha l’obiettivo di identificare quale sia il modo più favorevole per raggiungere lo zero netto di immissioni di gas. E di conseguenza massimizzare le opportunità, i posti di lavoro e i costi e i benefici. Nel mentre sta cercando di incrementare anche l’estrazione di combustibili fossili. E la settimana scorsa il governo ha revocato il divieto dell’estrazione a terra per il gas.

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UK piano climatico: la revisione per raggiungere lo zero emissioni di gas – pexels markus spiske

Le cause del cambiamento climatico

Attualmente il cambiamento climatico rappresenta una questione delicata che preoccupa non solo la maggior parte dei governi, ma anche buona parte della popolazione mondiale. Ciò perché rispetto ai livelli preindustriali la temperatura media del Pianeta è aumentata di 0,98 °centigradi e la tendenza osservata dal 2000 a oggi fa prevedere che, in mancanza di interventi, potrebbe arrivare a +1,5 °C tra il 2030 e il 2050. La principale causa di questa allarmante situazione è l’attività umana che negli anni ha influenzato sempre di più il clima.  I combustibili fossili e l’abbattimento delle foreste pluviali hanno creato enormi quantità di gas serra che si sono aggiunti a quelli presenti per natura nell’atmosfera.

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UK piano climatico: la revisione per raggiungere lo zero emissioni di gas – pexels robin erino

Gli effetti devastanti dell’azione umana sul clima

Come anticipato questa situazione è stata provocata dell’effetto serra creato dalle attività dell’uomo e l’impatto del riscaldamento globale oggi è già evidente:

  • Il ghiaccio marino artico è diminuito in media del 12,85% per decennio.
  • Le maree costiere mostrano un aumento medio di 3,3 millimetri del livello del mare all’anno dal 1870.
  • Dal 2009 al 2019 il livello di calore è incrementato e il 2020 è stato il secondo anno più caldo di sempre.
  • Le “stagioni degli incendi” sono diventate più lunghe e intense, come in Australia nel 2019.
  • Gli eventi meteorologici estremi, come i cicloni e le alluvioni sono aumentati e sono sempre più devastanti.
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UK piano climatico: la revisione per raggiungere lo zero emissioni di gas – pexels guillaume falco

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nel 2019, secondo il Global Energy Perspective 2019di McKinsey le fonti fossili erano responsabili dell’83% delle emissioni totali di CO2 e la sola produzione di elettricità attraverso il carbone incideva per il 36%, anche se nel 2020 – per effetto della pandemia dal Covid-19 – le emissioni sono poi scese drasticamente. È stato stimato che l’attuale tendenza delle emissioni di CO2 dovute alla combustione del carbone è responsabile di circa un terzo dell’aumento di 1 grado centigrado delle temperature medie annuali al di sopra dei livelli preindustriali. E insieme al petrolio, che ha prodotto nel 2019 12,54 miliardi di tonnellate di CO2 (l’86% del totale del carbone di 14,550 miliardi di tonnellate). (Fonte World Energy Outlook 2020).

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