Giornata dell’Alzheimer e l’iniziativa AIMA: ecco cosa c’è da sapere

Giornata dell'Alzheimer|Giornata dell'Alzheimer

Oggi, 21 settembre 2022, è la Giornata mondiale dell’Alzheimer. Di seguito tutto quello che c’è da sapere sull’iniziativa AIMA del giorno a sostegno dei vari pazienti.

La Giornata dell’Alzheimer è stata fondata dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Alzheimer’s Disease International con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sulla patologia che, negli ultimi anni, conta un numero di pazienti sempre più ampio.

La Giornata dell’Alzheimer: ecco cosa sapere

In Italia si stima che, ogni anno, sono oltre 70 mila i nuovi casi di Alzheimer. Al giorno d’oggi, secondo gli ultimi dati, i pazienti affetti dalla patologia sono ben 600 mila, in maggioranza donne. Di conseguenza, è innegabile come questa sia una malattia tutt’altro che riservata ad una minima parzialità del territorio italiano. Proprio con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza ed emotività nei confronti dei pazienti, il 21 settembre si celebra la Giornata internazionale dell’Alzheimer. Durante questa giornata, infatti, vengono organizzate diverse iniziative ed eventi dedicati esclusivamente a diffondere informazioni e conoscenze sulla malattia.

Giornata dell'Alzheimer
Giornata dell’Alzheimer: l’iniziativa AIMA a sostegno dei pazienti – Foto di Canva

Giornata mondiale dell’Alzheimer: l’iniziativa AIMA

Per la nuova edizione della giornata mondiale dell’Alzheimer, la Linea Verde dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (Aima) ha deciso di potenziare la propria linea di servizio e assistenza che, durante la data di oggi, accoglierà tutte le chiamate dalle 9 alle 21 (al numero 800 679 679). Inoltre, l’associazione ha messo a disposizione una squadra di 10 psicologi per garantire colloqui e aiuto gratuito ai pazienti e alle rispettive famiglie. Le parole di Patrizia Spadin, fondatrice di Aima: “All’interno delle famiglie dei malati si consumano veri e propri drammi ai quali il nostro sistema di welfare non riesce a dare risposte soddisfacenti. Abbiamo necessità di una strategia nazionale che consenta di affrontare la malattia. Anche perché lo scenario è destinato ad aggravarsi nei prossimi anni anche a causa del processo di invecchiamento della popolazione”.

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

  • Al giorno d’oggi, nessun ricercatore o scienziato ha trovato una cura ufficiale per l’Alzheimer. Recentemente, Nature ha pubblicato uno studio internazionale che raggruppa ben 75 cause scatenanti della malattia, dove 42 non sono mai state tenute in considerazione prima d’ora. Nel caso in cui non si tratta di genetica, infatti, si evidenzia come un buon stile di vita alimentare, fisico e sociale è fondamentale per limitare la possibilità di ammalarsi.
  • Il neuropatologo Alois Alzheimer è stato il primo ricercato nella storia a descrivere per la prima volta la malattia nel 1906. Soltanto pochi anni dopo, durante la Convenzione psichiatrica di Tubingen, lo studioso Alzheimer (da cui prese appunto il nome) presentò il caso di una donna di 51 anni affetta da una sconosciuta forma di demenza. (fonte Wikipedia). 

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