Dal 15 al 18 settembre a Verona si terrà Tocatì, il festival internazionale dei giochi in strada. Organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, il festival quest’anno compie vent’anni.
Ed è diventato oramai un punto di riferimento a livello internazionale per istituzioni, ONG e comunità di gioco e sport tradizionali.
Tocatì, il festival internazionale dei giochi in strada
Il Festival nasce nel 2003 come progetto dell’Associazione Giochi Antichi e, con un format che è diventato sempre più ricco anno dopo anno, Tocatì è diventato un punto di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di gioco tradizionale.
Ogni anno, a settembre quindi le strade di Verona vengono letteralmente invase da giochi tradizionali, giocatori provenienti da ogni parte del mondo, esposizioni, incontri, narrazioni in gioco. E inoltre musiche e danze tradizionali.
Il festival Tocatì è nato proprio con lo scopo di valorizzare il gioco tradizionale e trasmettere le tradizioni millenarie che caratterizzano i popoli.
Le nazioni ospiti al Festival Tocatì
Elemento caratterizzante di questo festival internazionale dei giochi in strada è da sempre la presenza delle varie nazioni ospiti. La Spagna nel 2006, Croazia nel 2007, Scozia nel 2008, Grecia nel 2009 e Svizzera nel 2010. L’edizione mondiale del 2011 e quella Europea del 2012 hanno sottolineato quanto il Festival sia diventato un punto di riferimento internazionale. L’edizione del 2013 è stata dedicata alle tradizioni ungheresi, quella del 2014 a quelle messicane e nel 2015 è stata ospite del Festival la Catalunya.
Nel 2016 Ospite d’Onore è stata la Cina, seguita nel 2017 dalle Regioni Europee. Francia del Sud nel 2018 e Bretagna nel 2019.
Nel 2020 il festival si è trasformato in festival diffuso e, per la prima volta Tocatì si è svolto in 13 borghi italiani, oltre che nel centro storico di Verona
L’edizione 2021 invece ha visto come ospiti quattro Paesi, riuniti dal denominatore comune dell’acqua: Francia, Belgio, Croazia e Cipro. Questi Paesi hanno supportano la candidatura UNESCO del Tocatì al Registro delle buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
Il programma 2022
Quest’anno, per festeggiare la ventesima edizione del festival, saranno presenti come Ospiti d’Onore i giochi, le musiche e le danze tradizionali di tutti i Paesi che in questi 20 anni hanno reso Tocatì una grande festa, un luogo di incontro e scambio culturale.
I principali giochi ospiti quest’anno sono Zurkhaneh, Gouren, Pandolo, Bèlit, Quilles à huit, Pelota P’urepecha, Salto del Pastor, Castells de Berga, Le Bucheron, I frustatori della Puszta, Kegeln, Lotta unta greca, Quoits, Ba’ game, Banga, Tiro con l’arco verticale, Lippa cipriota.
Non solo giochi tradizionali ma anche giochi da tavoliere, giochi urbani. E anche uno spazio per i più piccoli, tavole rotonde, concerti, cinema e teatro, visite guidate e attività collaterali.
Molto importante anche l’appuntamento del festival dedicato all’Azzardopatia. Tocatì continua infatti anche quest’anno il suo impegno nella lotta contro il gioco d’azzardo, un fenomeno che ha raggiunto un numero esponenziale di dipendenze fra i giovanissimi e gli over 65, soprattutto nel mondo online. Tanti gli incontri e le conferenze organizzate nelle scorse edizioni del festival per sensibilizzare sul tema. Quest’anno, venerdì 16 settembre si terrà l’incontro “L’azzardo non è un gioco: come il gaming influisce sull’aumento di patologie fra i minori.
La candidatura al Registro delle Buone Pratiche UNESCO
Tocatì si è candidato come programma di attività al Registro delle Buone Pratiche UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
Si propone quindi come modello, come Buona Pratica, per quelle comunità e quei paesi che vogliono ispirarsi al suo percorso per salvaguardare elementi che sono riconosciuti come espressione del loro patrimonio culturale.
“Col suo programma infatti Tocatì propone di salvaguardare non tanto i singoli elementi materiali, ma elementi immateriali come le conoscenze e le pratiche necessarie a far vivere e trasmettere alle nuove generazioni i valori legati al gioco e allo sport tradizionale. Tramite la trasmissione di queste esperienze e di queste pratiche le comunità si mettono in opera per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’intera umanità, in una logica di condivisione” – così hanno dichiarato gli organizzatori di Tocatì in occasione della presentazione della candidatura.
L’esito della candidatura è previsto entro la fine del 2022.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I castellers di Berga, originari dei Pirenei catalani, sono dei veri e propri castelli umani, formati da uomini e donne di ogni età che collaborano per portare la loro torre umana il più in alto possibile.
- A partire dalla 13° edizione del Tocatì nel 2015, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada ha adottato un sistema di gestione sostenibile e ottenuto la certificazione “eventi sostenibili” ISO20121.
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