Ritorno sulla Luna: la NASA pronta con il lancio di Artemis I

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Tra 10 giorni esatti, il prossimo 29 agosto la NASA lancerà sulla Luna Artemis I, un volo di prova senza equipaggio che aprirà la strada al ritorno dell’uomo sulla Luna. 

L’occasione è quella del 53° anniversario dello storico allunaggio della missione Apollo 11

Artemis I: una missione di prova per il ritorno dell’uomo sulla Luna

La nuova capsula Orion, spinta dallo Space launch system (Sls), il vettore più potente sviluppato apposta per questa nuova “corsa allo spazio”, verrà lanciata sulla Luna alle 14.33 ora italiana del prossimo 29 agosto.

Dalla piattaforma di Cape Canaveral prenderà il via quindi la missione Artemis 1, che avrà una durata prevista di circa quattro-sei settimane. Durante le quali la navicella Orion si spingerà il più lontano possibile e rimarrà nello spazio, senza attraccare, molto più a lungo di quanto abbiano mai fatto altre navicelle spaziali per astronauti.

Il lanciatore è quindi pronto e già installato sulla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, a Cape Canaveral, in attesa del lancio previsto tra 10 giorni. Per trasportare il razzo dall’edificio di integrazione e completare l’installazione sulla piattaforma sono trascorse complessivamente 10 ore e 8 minuti.

A differenza della Missione Apollo, questa volta, con Artemis I gli Stati Uniti non saranno soli, ma saranno affiancati da Europa e Giappone.

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Anche l’Italia su Orion, per Artemis I

Grazie alla collaborazione tra Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Leonardo e Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), a bordo della missione ci sarà diversa tecnologia italiana. Queste importanti industrie italiane hanno infatti costruito per l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) numerose componenti del modulo di servizio Esm (European Service Module) di Orion. Inoltre a bordo c’è anche il piccolo satellite italiano Argomoon, realizzato per l’Asi dall’azienda torinese Argotec. Questo è l‘unico satellite europeo che andrà in orbita lunare, e che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno sullo Space Launch System Sls.
La missione Artemis I, che sarà caratterizzata dalla totale assenza di astronauti e altri esseri umani, porterà però sulla Luna un carico speciale.
Grazie infatti a una iniziativa lanciata nei mesi scorsi da Giorgio Saccoccia, presidente dell’ASI, sono state raccolte immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, realizzate da scuole, ospedali e privati cittadini italiani. “L’obiettivo è quello di portare intorno alla Luna il pensiero e la creatività di chi guarda allo spazio come fonte di ispirazione, pace e bellezza” – ha dichiarato proprio il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.

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Satellite in orbita – Foto della NASA su Unsplash

53 anni dopo, un nuovo razzo verso la Luna

Lo Space Launch System è il razzo più potente che abbiamo mai costruito” – hanno dichiarato dalla Nasa qualche settimana fa in occasione della presentazione della Missione Artemis I.
La progettazione è durata quasi 10 anni, e ora questo razzo alto circa 100 metri (come 30 piani di un edificio) spingerà la navicella Orion, grazie anche ai booster a propellente solido, nell’orbita terrestre bassa.
Poi si staccherà dal pianeta Terra verso lo spazio, e dopo circa un’ora e mezza dal lancio, Orion farà già rotta verso la Luna.

Apollo 11: la prima missione

Apollo 11 fu la missione spaziale a portare l’essere umano sulla Luna. L’allunaggio dell’Apollo 11 avvenne alle ore 20:17 del 20 luglio 1969. Neil Armstrong, uno dei 3 membri dell’equipaggio, fu il primo uomo a mettere piede sulla luna, esattamente alle ore 02:56 del 21 luglio, quindi circa 6 ore dopo l’allunaggio. E 19 minuti dopo di lui, uscì dalla navicella anche il secondo astronauta, Buzz Aldrin.

Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità” – così commentò Armstrong la sua passeggiata sulla Luna.
La prima passeggiata lunare fu trasmessa in diretta televisiva per un pubblico mondiale.

Il pilota del modulo di comando, Michael Collins, invece rimase nell’orbita lunare. Circa 21 ore dopo l’allunaggio Collins recuperò gli altri due astronauti e iniziò i movimenti della navicella verso la terra. La missione terminò il 24 luglio del 1969 con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico.

astronauta
Astronauta in orbita – Foto di Brian McGowan su Unsplash

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nella Space Coast, la regione americana nella quale si trovano il Kennedy Space Center e la Cape Canaveral Space Force Station, sono attese per il prossimo 29 agosto oltre 100mila turisti che assisteranno al lancio di Orion.
  • La Luna orbita a una distanza media di circa 384400 km dalla Terra, e quindi è abbastanza  vicina da essere osservabile a occhio nudo.
  • Per 40 anni le tute spaziali di Armstrong e di Aldrin sono state esposte nella mostra Apollo to the Moon.

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