Foreste sempre più a rischio a causa del clima

Foreste - crisi climatica

Le foreste ricoprono quasi un terzo della superficie terrestre e sono fondamentali per l’ecosistema e la vita, ma il clima ne sta mettendo a dura prova la salute.

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature e guidato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea ha rivelato che le foreste non reggono più la sfida del clima. Difatti buona parte di esse ha registrato un sostanziale calo della resilienza in risposta ai cambiamenti climatici. Inoltre il 23% potrebbe aver già raggiunto una soglia critica.

Cambiamenti nella resilienza delle foreste

I ricercatori hanno valutato i cambiamenti nella resilienza delle foreste tra il 2000 e il 2020. I risultati hanno mostrato una consistente riduzione della resilienza sia delle foreste tropicali che di quelle aride e anche di quelle temperate. Questa condizione è imputabile alla ridotta disponibilità di acqua e all’aumento della variabilità climatica. In termini numerici il 23% delle foreste intatte, ad oggi, potrebbe aver già raggiunto una soglia critica, ovvero un particolare stato di fragilità che potrebbe avere gravi ripercussioni sull’intero ecosistema e che quindi è necessario fermare.

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Strategie per contrastare il fenomeno

Come affermato dagli stessi ricercatori che hanno condotto lo studio sulle foreste a seguito di tali risultati sarà necessario fare due cose:

  • da un lato sviluppare metodologie volte a testare le varie strategie individuate e capire, in questo modo, quali sono quelle più efficaci e applicarle;
  • dall’altro mettere a punto un opportuno sistema di monitoraggio che possa evidenziare le aree di intervento prioritarie e agire quindi in maniera preventiva.

Secondo Greenpeace le foreste Ue possono assorbire il doppio di CO2 se ben gestite

Il ruolo cruciale delle foreste

Le foreste lavorano per l’uomo in maniera silenziosa tanto che spesso se ne sottovaluta il ruolo. Queste però svolgono funzioni cruciali per esempio nel ciclo globale del carbonio e nella mitigazione dei futuri cambiamenti climatici. Non solo proteggono il suolo dall’erosione e sostengono la biodiversità. Mantenere tali funzioni richiede un certo livello di resilienza, ovvero la capacità di resistere e riprendersi dalle sconvolgimento ambientali.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’ultimo aggiornamento climatico dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha previsto una possibilità del 50% che nel prossimi cinque anni la temperatura globale media annuale aumenti temporaneamente 1,5 gradi centigradi al di sopra della media attuale per almeno un anno. Inoltre è stata stimata una probabilità del 93% che almeno un anno tra il 2022 e il 2026 risulti il ​​​​più caldo mai registrato, superando così il 2016 che ad oggi si trova in prima posizione.

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