La Triennale Milano presenta Unknown Unknowns: l’esposizione sull’ignoto e sul ‘non sapere’

Unknown unknowns esposizione|Unknown Unknowns esposizione Milano

L’esposizione di Milano, Unknown Unknowns, ospita 23 Paesi differenti che si confronteranno sul tema dell’ignoto. Di seguito tutto quello che c’è da sapere sull’esposizione.

L’esposizione della Triennale di Milano, giunta alla 23esima edizione, ha scelto come tema centrale l’ignoto. Unknown Unknowns, an Introduction to Mysteries è il titolo scelto per l’esposizione che permetterà a 23 Paesi differenti di interrogarsi su ciò che ‘non sappiamo di non sapere‘. Di cosa si tratta nello specifico e quando si terrà l’esposizione? 

Unknown Unknowns: tutto quello che c’è da sapere

La mostra Unknown Unknowns è stata concepita come uno spazio di confronto fra culture e prospettive differenti sulla tematica dell’ignoto. L’obiettivo dell’esposizione è quello di far convergere diversi punti di vista per cerca di rispondere ad una serie di domande su quello che ancora “non sappiamo di non sapere”. Alcuni tra gli  argomenti affrontati saranno: l’evoluzione della città, la sostenibilità, gli oceani, i sogni e l’astrofisica. Martedì 12 luglio la Triennale di Milano ha presentato alla stampa l’esposizione. Questa coinvolgerà architetti, designer, artisti e musicisti per un’esperienza all’apice della cultura e dell’esplorazione. Come ha spiegato l’architetto Stefano Boeri “Nel costruire questa mostra si cercano domande, non risposte, prendendo consapevolezza dello straordinario Ignoto”. L’esposizione si presenta come una vera costellazione di progetti realizzati da 60 aziende e 350 professionisti del mondo della cultura che hanno contribuito a creare questa rete internazionale del ‘non sapere’ .

Unknown Unknowns esposizione Milano
Unknown Unknowns: l’esposizione della Triennale di Milano – Unsplash foto di Markus Spiske

Le parole di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, sull’esposizione

La Triennale ha sempre scelto temi di stretta attualità per le sue esposizioni internazionali. – ha spiegato Stefano Boeri – Era inevitabile cominciare a riflettere sulla dimensione di quello che non conosciamo: dall’universo, ai miliardi di batteri che abitano nel nostro corpo. Un tema che oggi merita una domanda, una interrogazione. La grande e plurale costellazione di mostre, installazioni ed eventi di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries non ha l’ambizione di conquistare gradualmente il vasto territorio che sfugge alla nostra conoscenza. Quello che non sappiamo di non sapere non è la constatazione di un limite, ma la percezione di una forma di conoscenza che rispetta l’ignoto, a volte abbracciandolo, a volte attraversandolo, a volte eludendolo. Ma sempre accettandolo come presenza costante della nostra vita.” 

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Quando si terrà l’esposizione Unknown Unknowns?

La 23esima Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano, Unknown Unknowns, ospita 23 Paesi chiamati a indagare l’Ignoto e ciò che sappiamo di non sapere. Si tratta di una sorta di expo del design e dell’architettura internazionale che durerà sei mesi: dal 15 luglio all’11 dicembre 2022. L’evento permetterà di far convergere nuove idee e diverse prospettive in un presente che ha ancora tanto da sapere e scoprire.

Esposizione Triennale Milano: i progetti che devi assolutamente vedere

La 23esima edizione dell’esposizione internazionale della Triennale di Milano ospiterà 20 padiglioni, che permetteranno al visitatore di partecipare in modo attivo e concreto con i contenuti proposti. Le partecipazioni internazionali propongono progetti espositivi di tipo architettonico, artistico e di design aprendosi a nuove soluzioni per il domani. Tra le esposizioni dell’evento, un’attenzione principale è rivolta all’Africa, rappresentata per  la prima volta da sei padiglioni nazionali (Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda).  Inoltre, se da un lato spicca l’assenza della Russia, dall’altro vediamo la grande attenzione rivolta al padiglione dell’Ucraina.

Planeta Ukrain: il padiglione ucraino

Planeta Ukrain, è il titolo attribuito al padiglione dell’esposizione dedicato all’Ucraina. Si dà la possibilità al paese di emergere culturalmente in questo momento storico. Planeta Ukrain presenta la cultura contemporanea ucraina toccando diversi ambiti e aspetti del sapere. Nel progetto hanno collaborato diversi artisti ucraini, tra cui l’artista e fotografo Boris Michajlov, l’artista Nikita Kadan, la disegnatrice Sasha Sinimova, la fotografa e scrittrice Yevgenia Belorusets.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’Esposizione Internazionale di Triennale Milano festeggerà, nel 2023, i cento anni di storia.
  • Triennale Milano è una delle istituzioni culturali più importanti a livello internazionale. Nasce nel 1923 ed è ospitata dal Palazzo dell’arte, realizzato dall’architetto Giovanni Muzio dal 1931 al 1933. Si tratta di un edificio di 12.000 mq., con sale espositive e spazi dedicati al pubblico di Milano.
  • La Triennale Milano ha registrato, durante la Milano Design Week 2022, un aumento rilevante nel numero di visitatori. Si parla di più di 64.500 visitatori.
  • A partire dagli anni sessanta, la Triennale ha affrontato tematiche legate allo sviluppo economico e alle trasformazioni sociali realizzando varie rassegne. Tra queste citiamo: “La casa e la scuola” nel 1960, “Il tempo libero” nel 1964, “Le città del mondo e il futuro delle metropoli” nel 1988, “Identità e differenza” nel 1996.

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