Il primo volo dell’uomo nello spazio
Oggi, 12 aprile, Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio, si celebra l’inizio dell’era spaziale e Yuri Gagarin, simbolo della giornata, che il 12 aprile 1961 è stato il primo astronauta ad affrontare un volo spaziale.
Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio
Istituita nel 2011 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), la Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio ricorda che il 12 aprile 1961, per la prima volta nella storia, un essere umano, Yuri Gagarin, usciva dall’atmosfera terrestre ed entrava in orbita intorno al nostro pianeta a bordo della navicella Vostok.
“La Terra è blu… Che meraviglia!”
Queste furono le parole del primo uomo che ebbe l’onore di commentare per primo il pianeta dallo spazio.
La prima volta nello spazio
L’obiettivo della giornata è quello di celebrare l’inizio dell’esplorazione dello spazio da cui tutta la popolazione mondiale, secondo l’Onu, può trarre benefici, anche contro il coronavirus. L’avvio dell’era spaziale rappresenta il simbolo umano della capacità di superare i propri limiti e può essere d’ispirazione anche per migliorare la comprensione, e il rispetto, del proprio pianeta d’origine. Infatti, la volontà ultima della celebrazione è quella di considerare lo spazio come un territorio a beneficio dell’intera umanità, pacifico e senza confini.
Perché il cielo è blu? Osserviamo le sfumature dello spazio sopra di noi
2022 – Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio
Mai, dal 2011, questa giornata arriva in un periodo così difficile per lo spazio. Infatti, come conseguenza della guerra in Ucraina spazio in questi mesi è diventato territorio di propaganda politica. Il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin, da alcuni giorni ha scelto come immagine del suo profilo Twitter il volto di Gagarin. Per molti questo non può essere oggetto di discussione politica” perché è “un simbolo per l’umanità“.
Nel frattempo sono state interrotte importanti cooperazioni spaziali, come la missione ExoMars per Marte. Tuttavia, la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) è un’oasi che continua a funzionare regolarmente.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’Onu ritiene che la tecnologia spaziale possa fornire un importante contributo al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e di conseguenza, aumentare il benessere degli stati e dei popoli.
- Il 10 ottobre 1967 è entrata in vigore la “Magna Carta dello Spazio”, nota anche come Trattato sui principi che regolano le attività degli Stati nell’esplorazione e nell’uso dello spazio extraatmosferico, compresa la Luna e gli altri corpi celesti.
- L’ESA – Agenzia Spaziale Europea – è la porta di accesso allo spazio per l’Europa. La sua missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi e ricadute positive per tutti i cittadini europei. Il budget ESA per il 2019 è di 5,72 miliardi di euro. ESA opera sulla base di criteri di ripartizione geografica, ovvero investe in ciascuno Stato Membro, mediante i contratti industriali per i programmi spaziali, un importo pressoché equivalente al contributo di quel paese.
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