Il razionamento della spesa: tra scorte di cibo e acqua

Il razionamento della spesa – tra scorte di cibo e acqua|Il razionamento della spesa – tra scorte di cibo e acqua

Il razionamento della spesa: tra scorte di cibo e acqua – La guerra tra Russia e Ucraina è ancora in atto e i possibili effetti catastrofici spaventano sempre più la popolazione del mondo. Infatti, il conflitto tra Putin Zelensky potrebbe sfociare in una guerra nucleare dai risvolti mondiali.

Scorte di cibo e acqua in caso di conflitto nucleare

Data la situazione la Svizzera ha deciso di allertare il Paese con un comunicato, suggerendo ai propri cittadini di fare scorte di cibo e acqua che durino almeno 7 giorni.

In ogni caso, per ora non ci sono scenari che richiedono di mettere in pratica tali comportamenti. Infatti, la Confederazione ha anche rinunciato a ordinare le misure di protezione previste nel caso di un possibile conflitto nucleare.

Tuttavia, la Svizzera è super organizzata per i suoi cittadini. Questi in caso di pericolo verrebbero allertati con sirene, via radio e tramite l’applicazione Alertswiss. Un APP che l’Ufficio per la protezione della popolazione consiglia di installare sui propri dispositivi mobile. In più qui è prevista anche la donazione di eventuali medicine.

Il razionamento della spesa – tra scorte di cibo e acqua
Il razionamento della spesa – tra scorte di cibo e acqua – shutterstock foto di Drop of Light

Il razionamento della spesa nei supermercati italiani

Dopo i punti vendita della Coop.fi e altri supermercati, anche Lidl si sta organizzando per una sorta di razionamento dei prodotti. Ciò nonostante non ci sia ancora alcun rischio relativo alla mancanza di prodotti nei supermercati a causa della guerra in Ucraina.

Improvviso calo di scorte e materie prime in tutto il mondo

Il limite massimo d’acquisto nel comunicato stampa della Lidl

La Lidl ha indicato un limite massimo d’acquisto di alcuni prodotti, non tanto per un reale pericolo, ma per la paura del comportamento dei consumatori che stanno prendendo d’assalto gli scaffali preoccupati di non trovare più cibo e altri prodotti.

Ecco i prodotti acquistabili con un limite massimo d’acquisto:

  • Frutta sciroppata: si possono acquistare massimo 5 pezzi
  • Verdure sott’olio e sottaceto: si possono acquistare massimo 5 pezzi
  • Conserve di pomodoro: si possono acquistare massimo 5 pezzi
  • Legumi in scatola: si possono acquistare massimo 5 pezzi
  • Carta igienica: si possono acquistare massimo 3 pezzi
  • Tovaglioli e carta casa: si possono acquistare massimo 3 pezzi
  • Olio di semi 1 litro (mais, girasole, colza, arachidi, semi vari): si possono acquistare massimo 3 pezzi
  • Olio di semi 5 litri: si può acquistare massimo un pezzo
  • Carne in scatola: si possono acquistare massimo 3 pezzi
  • Omogenizzati per bambini: si possono acquistare massimo 3 pezzi
  • Farine: si possono acquistare massimo 3 pezzi

Quali conseguenze avrà la guerra sull’ambiente?

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La Svizzera è più che attrezzata per garantire una protezione ai propri cittadini: distribuiti nei vari cantoni ci sono 365 mila rifugiprivati e pubblici, con circa di 9 milioni di posti occupabili, pari a una copertura superiore al 100% della popolazione. Normalmente sono utilizzati come cantine e depositi, ma possono essere trasformati in rifugi di protezione.
  • La Spagna è il primo produttore mondiale di prodotti che compongono le categorie dei grassi vegetali. La catena alimentare spagnola è straordinariamente efficiente e ha una capacità sufficiente per rifornire il mercato con questi prodotti. Le istituzioni europee, il governo ei settori più direttamente interessati stanno adottando misure per alleviare questa specifica situazione.

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