“Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.“
Giornata della memoria 2022
Con le parole che Anna Frank ha scritto nel suo “Diario” vogliamo commemorare la Giornata della memoria. La giornata che ci ricorda dell’evento più tragico e doloroso avvenuto nella storia del mondo. Sono parole scritte da una bambina che sta vivendo l’odio e la paura ma che non perde la speranza nei confronti del mondo che la circonda. Sta vivendo l’odio di chi, seguendo una scellerata visione, ha deciso di sterminare milioni di persone. E sta vivendo la paura di chi, come lei, è stato perseguitato, strappato dalle propria casa, dal proprio lavoro, dalla propria scuola, è stato rinchiuso in un campo di concentramento, fatto lavorare, annullato, privato della dignità di uomo, privato dell’identità e reso solo un numero da eliminare.
Anna Frank, giovane ebrea tedesca, è diventata un simbolo della Shoah grazie a quel diario in cui annotava la sua vita. Una vita molto diversa rispetto a quelle delle sue coetanee di altre epoche. Una vita che è stata spezzata nel campo di concentramento di Bergen-Belsen dalla furia nazista.
Ricordare l’Olocausto
Il 27 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata della memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto. In questo giorno nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Ricordare i crimini disumani commessi dal nazismo è un dovere di tutti.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Tra il 1933 e il 1945 furono circa 15-17 milioni le vittime dell’Olocausto, di cui 5-6 milioni di ebrei. Di entrambi i sessi e di tutte le età, senza riguardo per nessuno, donne, uomini, anziani e bambini.
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