A partire dal 2027 non saranno più disponibili gli incentivi per le caldaie a gas, ed entro il 2040 i combustibili fossili andranno completamente eliminati nell’ambito del riscaldamento domestico. Questo è quanto riportato nella nuova direttiva per la riqualificazione degli edifici della Commissione Ue. Non solo, è previsto anche un miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Stop alle caldaie a gas dal 2040
Un intervento quello della Commissione Ue che si rende necessario visto l’ingente tasso di inquinamento che deriva dal riscaldamento casalingo mediante caldaie a gas.
I contenuti della direttiva Ue
Tra i principali contenuti della nuova direttiva per la riqualificazione degli edifici della Commissione Ue abbiamo:
- standard minimi di prestazione energetica degli edifici;
- stop dal 2027 al sostegno alle caldaie a gas ed eliminazione dei combustibili fossili nel riscaldamento al 2040;
- il miglioramento delle prestazioni energetiche dalla classe G a quella F dovrà avvenire entro il 2027 per gli edifici non residenziali ed entro il 2030 per quelli residenziali.
Tale ristrutturazione energetica si applicherebbe a circa 30 milioni di unità. Per consentire la riqualificazione energetica l’Unione Europea metterà a disposizione 150 miliardi di euro da qui al 2030. Partire con il miglioramento delle prestazioni più basse avrà un duplice scopo, da una parte quello di massimizzare il potenziale di decarbonizzazione e dall’altra quello relativa alla riduzione della povertà energetica.
Risparmiare sul riscaldamento: metodi alternativi ed economici
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In una casa familiare il fabbisogno medio annuo di energia termica è pari a 14’400 kilowattora (Fonte: WWF Schweiz). Si stima che il riscaldamento a gas produca in totale ben 3650 chilogrammi di CO2 all’anno. Questo valore è decisamente inferiore nel caso del riscaldamento a pellet che registra invece 710 chilogrammi di emissioni di CO2 all’anno.
- Gli impianti termici per il riscaldamento degli edifici hanno un’incidenza sul totale delle emissioni di CO2 in ambito urbano che è fino a 6 volte superiore rispetto all’incidenza del traffico veicolare.
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