Il turismo archeologico alla ricerca della sostenibilità

Turismo sostenibile

Il turismo archeologico sostenibile è dedicato a chi ama il pianeta e mette al bando il consumo del suolo e del patrimonio cercando nuovi itinerari. Questo è l’obiettivo da promuovere in occasione della seconda giornata della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico domenica 28 novembre a Paestum.

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Turismo archeologico sostenibile: l’iniziativa

L’Automobile Club Italia, Federparchi, Confagricoltura, Legambiente, Touring Club Italiano e Trenitalia sono i destinatari principali di una delle tre proposte lanciate dalla Borsa per cambiare le destinazioni italiane e le possibilità di viaggio, promovendo:

  • turismo esperienziale,
  • sostenibilità,
  • sviluppo delle aree interne,
  • mobilità elettrica.

L’incentivo all’utilizzo dei treni regionali e il modello del Parco diventano protagonisti per la valorizzazione del patrimonio archeologico. E tra le iniziative, anche la proposta di usare auto elettriche nei Parchi Nazionali, per la mobilità sostenibile partendo dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Prospettive e criticità sono state al centro di un incontro con rappresentanti degli enti e delle istituzioni, i vertici dei parchi.

“Con 6800 corse al giorno, 1700 località raggiunte, 467milioni di passeggeri in più nel 2019 e il 50% della flotta rinnovata, con spazi per bici, la rete di Trenitalia fa la sua parte nella valorizzazione dei Parchi – ha sottolineato Sabrina De Filippis Business Regionale Trenitalia – I nostri treni raggiungono 33 siti Unesco e sono abbinati a bus per raggiungere le aree archeologiche”. Il geologo Mario Tozzi, intervenuto come presidente del parco dell’Appia Antica, lancia una critica: “L’Italia si fa vanto di essere il Paese con più testimonianze archeologiche, ma non è il più visitato perché non c’è una tutela seria del viaggiatore che, se viene, non ritorna. I prezzi sono impossibili e le situazioni di contorno non sono buone: si punta su un’unica stagione turistica e, per il resto, siamo latitanti. Per non parlare, poi, dell’aspetto che tocca la legalità: a Roma ci sono 30mila turisti al giorno non censiti perché sono in strutture abusive”.

turismo archeologico sostenibile
Il turismo archeologico alla ricerca della sostenibilità – Shutterstock di Marcell Faber

Una prospettiva per il futuro

Giovanni Cannata Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise sottolinea che sostenibile “è una parola molto pronunciata ma molto poco praticata“, spiega poi anche l’accessibilità dei territori e problemi di connessione di rete definendoli “molto critici” circa le aree interne dei Parchi. Rosario Rago Componente Giunta esecutiva Confagricoltura chiede investimenti importanti che integrino le esigenze di tutela e valorizzazione delle eccellenze e del patrimonio culturale del territorio. Donatella Bianchi, come Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre ha invocato una “visione interdisciplinare e trasversale” per il Sistema Paese in generale e per quello dei Parchi in particolare, ricordando quanto l’avvento della linea ferroviaria abbia inciso nel far diventare il Parco “Verticale”.

“Il lavoro importante è connettere le conoscenze, oltre a fare un grande sforzo di investire anche nella comunicazione e nella qualità”, ha esortato Alfonso Pecoraro Scanio Presidente Fondazione UniVerde, e “semplificare il processo burocratico troppo complesso” è la priorità invocata da Agostino Casillo Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio. “Il modello dei Parchi dovrebbe essere un paradigma importante per il turismo”, ha sottolineato Renzo Iorio Vice Presidente Vicario Federturismo. Infine, Gabriele Milani Direttore Generale FTO ha fatto una richiesta: “Come imprese chiediamo che il turismo organizzato venga valorizzato dalle istituzioni e venga ascoltato e consultato per la comunicazione e promozione”.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il turismo in Italia è conta circa 1,4 milioni di addetti, 33.000 esercizi alberghieri e 183.000 esercizi extra-alberghieri. I turisti totali nel 2020 sono stati 55,7 milioni (131 milioni nel 2019, in pre-pandemia), di cui circa 16,5 stranieri (65 milioni nel 2019).

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