L’inaugurazione sarà venerdì 26 novembre a Ferrara, dove si apriranno le porte del primo centro per il monitoraggio della qualità dell’aria, FerrAria, sostenuto dal progetto iniziale Air Break.
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FerrAria e il progetto Air Break per la qualità dell’aria
In via Castelnuovo 10, Ferrara, alle 18.30 ci sarà l’opening di questo nuovo centro, posizionato nel laboratorio aperto ex-Teatro Verdi.
Questo progetto viene scelto nel 2020 dal Comune di Ferrara, tra i vincitori del programma europeo Urban Innovative Actions (UIA). Sotto la voce Air Break, l’idea di base e le strategie di ricerca, sono quelle di abbassare i livelli d’inquinamento atmosferico, almeno del 25% entro il 2023.
Ferrara da sempre s’impegna contro le problematiche ambientali e affianca lo sviluppo sostenibile. Prima dell’inaugurazione si è celebrata la festa dell’Aria (8-10 ottobre 2021).
Ma non solo, per il progetto Air Break, i fondi europei ottenuti vengono utilizzati per la messa a dimora di centomila alberi e più, entro il 2030. Obbiettivo che si vuole raggiungere con Plant for the Planet.
A condurre e presenziare la serata saranno alcuni fra i curatori e rappresentanti del progetto:
- il professor Eugenio Morello per il Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani);
- rappresentanti di Arpae, le due realtà che cureranno il nuovo centro aperto al pubblico;
- Assessore Balboni.
Oltre alla presentazione ed illustrazioni dei piani ambientali, verrà messo in mostra anche un enorme modello urbano in 3D della città di Ferrara.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il Comune di Ferrara, capoluogo dell’omonima provincia emiliana, ospita 131 670 abitanti, ISTAT 2021.
- Durante il Rinascimento, grazie al modello urbano ferrarese, viene riconosciuta come la “prima capitale moderna d’Europa”. E, per questo, nel 1995, il centro storico viene dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
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