Cop26: le ultime dalla conferenza sui cambiamenti climatici

Cop26

Prosegue la Cop26 programmata a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito. Emersi dati importanti per definire le misure che i leader degli oltre 100 Paesi presenti dovranno sviluppare nei prossimi anni.

Cop26: le ultime dalla conferenza sui cambiamenti climatici

Tra le ultime dalla conferenza di Glasgow arrivano le stime dl centro studi Global Carbon Tracker (formato dalla Università di Exeter, l’Università di East Anglia, Cicero e Stanford University). In base ai dati del centro studi risulta che le emissioni di gas serra nel 2021 aumenteranno del 4,9% rispetto al 2020, tornando quasi ai livelli precedenti alla pandemia di Covid-19, ricordiamo che nel 2020 erano scese del 5,4. Le emissioni da carbone e gas supereranno i livelli del 2019, mentre quelle di petrolio rimarranno al di sotto.

Cop26: accordo contro la deforestazione entro il 2030

Cop26: tagliare il 50% delle emissioni entro il 2030

Arriva anche il rapporto “Le 10 nuove nozioni nella scienza climatica“, presentato dai centri studi internazionali Future Earth, the Earth League e World Climate Research Programme. Per restare sotto 1,5 gradi di riscaldamento dai livelli pre-industriali è necessario lavorare al fine di arrivare a tagliare di almeno il 50% le emissioni di gas serra al 2030, ed azzerare le emissioni nette al 2040.

Questo rapporto mostra che stabilizzarci su 1,5 gradi è ancora possibile, ma solo se soluzioni drastiche ed immediate vengono adottate. – ha detto Wendy Broadgate, direttrice di Future Eartch – I leader mondiali alla Cop26 devono porre obiettivi aggressivi per la riduzione delle emissioni. Nulla che non si avvicini al 50% di riduzione delle emissioni al 2030 e a zero emissioni al 2040 è sufficiente.

G20: solo sei Paesi hanno alzato i target climatici

L’Italia firma lo stop a sussidi fossili senza tagli di CO2

Insieme ad altri 20 Paesi l’Italia ha firmato ieri l’impegno a porre fine a nuovi sostegni pubblici diretti al settore energetico internazionale dei combustibili fossili che non abbiano misure di abbattimento delle emissioni entro la fine del 2022. Tranne in circostanze limitate e chiaramente definite, che siano coerenti con il limite di riscaldamento di 1,5 gradi e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Sono circa 33 milioni le tonnellate di CO2 emesse ogni anno che si traducono in un costante riscaldamento del Pianeta che a sua volta comporta lo scioglimento dei ghiacciai. Dai primi anni Novanta ad oggi l’innalzamento medio globale del livello del mare è stato di circa 3,3 millimetri all’anno ogni anno. Negli ultimi dieci anni questo ha accelerato ulteriormente crescendo anche di 4,4 millimetri all’anno.
  • Negli ultimi 30 anni il mondo ha perso inoltre ben 420 milioni di ettari di foreste a causa delle attività dell’uomo, ha visto raddoppiare gli eventi climatici estremi.

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