Nuova sostenibilità sui set, i Green Film con certificazione

green film

Anche l’industria cinematografica sceglie la via della sostenibilità. Luci LED e set riutilizzabili per realizzare Green Film, con tanto di certificazione. Nel 2021 sono state presentate 15 domande per ottenere la certificazione. Sia a livello nazionale che internazionale.

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Green Film: requisiti e adesioni

La proposta arriva da Trentino Film Commission, iniziativa nata nel 2015, dove alcune pellicole sono già sostenibili e certificate. Alcuni esempi:

  • Restiamo amici – 2017
  • Il testimone invisibile – 2018
  • Il caso Pantani – 2018
  • Il divin Codino – 2020.

Il progetto di certificazione Green Film, segue delle linee guida per far sì che il set e il “dietro le quinte” cinematografiche, si adotti un comportamento e oggettistica in linea con i valori dell’ecosostenibilità.

Luca Ferraro, responsabile della Trentino Film Commission e promotore dei Green Film, ci spiega: “abbiamo dato vita a questa certificazione un po’ per caso nel 2015. Dopodiché lo abbiamo presentato ufficialmente ai produttori nel 2017.

Devo dire che è andata molto meglio delle aspettative. Credevamo che la nostra proposta potesse essere un ulteriore complicazione del lavoro, e invece abbiamo ricevuto subito molte richieste. Le stesse troupe erano d’accordo perché si rendevano conto degli enormi sprechi che avvenivano sul set”.

Come si ottiene la certificazione?

Il progetto Green Film offre contenuti sui comportamenti sostenibili da adottare durante le riprese e sul set (catering e scenografia):

  • utilizzo di luci Led;
  • mezzi meno inquinanti, come a metano e a GPL o elettrici;
  • utilizzo delle attrezzature quando necessarie – quindi, evitare consumi energetici superflui;
  • utilizzo di acqua potabile e idrica in loco;
  • evitare utilizzo cialde per caffè e impiego di stoviglie riutilizzabili, evitando la plastica e riducendo l’usa e getta;
  • per i set scenografici, è consigliabile utilizzare vernici e legna certificati e non inquinanti o tossiche e materiali di scena riciclabili.

Quanti sono i cinema in Italia?

Ferrario indica inoltre, una figura importante da inserire nel contesto cinematografico sostenibile: il consulente Green Manager, ovvero colui che si presenta frequentemente sui set, per effettuare dei controlli. In questo modo, al termine delle riprese, se tutto e compatibile con l’ecosostenibilità, si riceve la certificazione Green Film.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • I primi Paesi coinvolti nel progetto Green Film, sono stati Gran Bretagna e Francia, successivamente anche Belgio, Norvegia e Spagna hanno compreso e aderito all’iniziativa.
  • In Italia è impiegato maggiormente in Emilia Romagna, Veneto e le associazioni Italian Film Commission e Cineregio.

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