Edilizia scolastica, 43 milioni per la messa in sicurezza di solai e controsoffitti

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Milioni di euro per l’edilizia scolastica. Un decreto pubblicato in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione ha esplicato le risorse destinate alla messa in sicurezza dei solai e dei controsoffitti delle scuole.

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Edilizia scolastica: 43 milioni per solai e controsoffitti

Gli edifici a cui saranno destinati i fondi sono 191, 134 per la Scuola primaria e secondaria di primo grado, e 57 per la Scuola secondaria di secondo grado.
Lo scorso anno, precisamente a ottobre 2019, il Ministero ha lanciato un bando da 65,9 milioni di euro totali, di cui 40 per le verifiche dei solai e dei controsoffitti nelle scuole e 25,9 milioni per la realizzazione degli interventi più urgenti.
A gennaio 2021 il Ministero ha avviato le graduatorie degli interventi ammessi al finanziamento.
La scelta degli interventi da finanziare si è basata su due criteri:

  • importo dell’intervento maggiore di 20mila euro
  • velocità nello svolgimento dell’indagine e nella rendicontazione.

Solai e controsoffitti, interventi entro il 31 dicembre 2022

Gli enti locali beneficiari riceveranno un anticipo della somma, pari al 30% dell’importo di finanziamento, al momento dell’avvenuta registrazione del decreto e previa richiesta alla Direzione generale del Ministero dell’istruzione. La restante parte del finanziamento sarà erogata per stati di avanzamento lavori fino al raggiungimento del 90% dell’importo.
Il 10% restante sarà erogato al momento della presentazione dei certificati di regolare esecuzione o collaudo dei lavori.
Il termine ultimo per la rendicontazione finale degli interventi è fissato al 31 dicembre 2022.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Dal XXI rapporto di Ecosistema Scuola è emerso che, nel 2020, i comuni del Centro-Nord avevano necessità di interventi urgenti in poco più del 36% delle scuole, contro quelli del Sud e delle Isole che ne necessitano per quasi il 56% degli edifici, che per di più sono in area sismica 1 e 2 nel 74% dei casi, ben trenta punti percentuali sopra la media nazionale (44%).

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