A Trapani inaugurato un nodo idraulico “eco”

nodo idrico eco

Un impianto innovativo ed ecosostenibile per immettere energia pulita nella rete elettrica. Si tratta del nuovo nodo idraulico “eco” San Giovannello per Trapani ed Erice.

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Come funziona la centrale

Siciliacque ha installato una turbina per la produzione di energia elettrica sfruttando la pressione in eccesso dell’acqua. L’idea è della società cooperativa Wecons dell’Università di Palermo, in project financing con Siciliacque.

Il sistema che recupera l’energia – presentato dal professore Tullio Tucciarelli (ordinario d’Ingegneria idraulica) nel corso di H2O, la mostra internazionale dell’acqua di Bologna – si chiama Prs (Power recovery system). Una centrale totalmente rivoluzionaria che, grazie al rifacimento ex novo dell’acquedotto Montescuro Ovest e alla riduzione delle perdite idriche, ha definitivamente spento il vecchio dissalatore che costava alla Regione oltre 40 milioni di euro all’anno e riusciva ad erogare appena 120 litri al secondo d’acqua.

Fonte rinnovabile

Con il rifacimento dell’infrastruttura idrica, a Trapani l’acqua arriva con una pressione maggiore rispetto a quella necessaria per servire le utenze. “Questa nuova configurazione – spiega l’ingegnere Maurizio Sorce, responsabile ufficio Programmazione investimenti, innovazione e sistemi informativi di Siciliacque – ci ha permesso di riconvertire un impianto che necessitava di parecchia energia in una mini centrale idroelettrica, che invece l’energia la produce senza alcun consumo di risorse. Per completare questo processo virtuoso verso la sostenibilità del nodo San Giovannello è stata decisiva la partnership con Wecons e l’Università di Palermo, che ha portato all’installazione del sistema Prs. Un modello virtuoso che può essere replicato in altri acquedotti, non solo in Sicilia”.

La turbina

La turbina è connessa alla rete di E-distribuzione (del gruppo Enel) che fornisce i dati relativi all’energia immessa al Gse (Gestore dei servizi energetici), il quale remunera Siciliacque con gli incentivi previsti per l’energia prodotta da fonti rinnovabili. “In questo modo – prosegue Sorce – produciamo energia pulita e abbattiamo i costi generali, specie in una fase nella quale il prezzo dell’energia è aumentato. L’investimento complessivo sull’acquedotto Montescuro Ovest è stato in primo luogo utile a risolvere i problemi di approvvigionamento idrico del Trapanese con una spesa pari al costo di soli due anni di funzionamento del dissalatore”.

“La turbina Prs – dice il professore Tucciarelli – è nata con l’idea di sostituire le usuali apparecchiature idrauliche con una macchina semplice e dall’ingombro limitato, in grado di regolare la pressione o la portata dell’acqua, producendo energia elettrica. Questa turbina può essere installata in tutti gli acquedotti dove la regolazione idraulica finirebbe per dissipare l’energia prodotta da fonti rinnovabili”.

“La collaborazione con l’Università – conclude Stefano Albani, amministratore delegato di Siciliacque – è un esempio virtuoso che conferma l’importanza di connettere il mondo delle imprese a quello accademico per generare innovazione e sviluppo”.

Come risparmiare acqua in casa

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Dall’indagine Ipsos e Finish sulla sensibilità degli italiani nei confronti dello spreco di acqua è emerso che il 70% degli intervistati ritiene che il problema della scarsità dell’acqua sia legato alla stagionalità e interessi solo specifiche aree del Paese. Solo il 12% degli italiani si è definito preoccupato dalle problematiche legate all’acqua nel presente.

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