I famosi mattoncini Lego hanno ispirato un ingegnere valdostano a trovare un sistema innovativo sostenibile per l’edilizia grazie a dei mattoni in legno e in plastica riciclata.
SpeedyBrick, i mattoni in legno e plastica riciclata per costruire le abitazioni
L’azienda è da sempre fonte di ispirazione non solo per i più piccoli, ma anche per realtà di diversa natura. Qualche anno fa infatti, l’ingegnere valdostano Flavio Lanese diede vita agli «SpeedyBrick», mattoni a incastro per abitazioni ispirati ai Lego. Finalmente oggi, grazie a nuovi finanziamenti ha creato lo «SpeedyBuild», un sistema di costruzione veloce, senza limiti di utilizzo perfetto per la realizzazione di una casa sostenibile.
«Insomma – spiega Lanese – non si tratta più solo di mattoni modello Lego applicati al fai da te casalingo, ma di un vero e proprio sistema (la cui geometria si è evoluta anche se si basa sempre sull’incastro) che potrà rivoluzionare l’edilizia. I moduli in legno per l’edilizia (adesso tra l’altro non solo muri ma anche solai e tetti) e poi i moduli in versione plastica riciclata sono dedicati a tutto il mondo del fai da te, ma anche a utilizzi temporanei come quelli degli impianti balneari. Per la versione in plastica sto realizzando lo stampo che costa circa 50 mila euro».
Tra i suoi progetti recenti, c’è in programma la costruzione di due edifici pilota ad Aosta. Uno sarà su due piani in legno e uno solo su un piano in plastica riciclata. Il prossimo passaggio è standardizzare e rendere accessibile a tutte le imprese del settore questa invenzione entro un paio di anni.
Le ricerche sulla plastica riciclata
C’è anche una novità che riguarda direttamente la compagnia danese, famosa in tutto il mondo per i suoi mattoncini colorati. Questa azioenda produce miliardi di pezzi ogni anno utilizzando una plastica chiamata ABS. Un comune polimero termoplastico utilizzato per realizzare prodotti leggeri ma molto rigidi, come ad esempio tubi o strumenti musicali, e perfetto per la produzione degli incastri dei lego. Dopo anni di ricerche, ha deciso però di avvicinarsi a una dimensione ecologica e sostenibile della propria produzione realizzando i primi prototipi di mattoncini in plastica riciclata al 100%.
“La più grande sfida nel nostro viaggio attraverso la sostenibilità è ripensare e innovare nuovi materiali che siano durevoli, forti e di alta qualità come quelli già esistenti, adatti con gli elementi Lego realizzati negli ultimi 60 anni.” spiega Tim Brooks, vicepresidente per la Responsabilità ambientale del gruppo.
Il nuovo prototipo di mattoncino bianco totalmente in PET – ovvero plastica riciclata – è il risultato di un’attenta ricerca e un periodo di sperimentazione durato 3 anni che ha portato l’azienda a testare più di 250 varianti di materiali. Lo studio si è concentrato in particolare sugli additivi necessari alla realizzazione di un prodotto riciclabile ma che fosse in grado di garantire le stese qualità fisiche di resistenza e durabilità degli attuali bricks.
La ricerca ha condotto alla realizzazione di una formulazione capace di “sfruttare” una bottiglia da un litro in plastica PET per la produzione di dieci elementi 4×2. Inoltre Lego ha annunciato la volontà di rimuovere la plastica monouso dalle scatole.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Le case di legno sono circa il 2,8% del mercato immobiliare residenziale italiano e l’8,5% di tutti gli edifici.
- Si stima che il nord Italia ospiti il 71% di immobili in legno, il centro al 22%, mentre solo il 7% al sud e nelle isole.
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