Bonus facciate, cessione del credito anche per i lavori prima del decreto Rilancio

Bonus facciate decreto Rilancio - aggiornamenti

Bonus facciate, gli aggiornamenti per il 2021. Chi se ne avvale infatti può optare per la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione o per lo sconto in fattura per i lavori iniziati dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

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Bonus facciate, gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia delle entrate

L’Agenzia delle Entrate spiega a Fisco Oggi che si può cedere il credito corrispondente al bonus facciate per i lavori effettuati tra marzo e aprile 2020 e pagati ad aprile. Il dubbio nato dal cambiamento che il Decreto Rilancio, in vigore da maggio 2020 ha apportato ai bonus per i lavori in casa ha trovato una risposta concreta.

Come funziona

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che, per effetto del Decreto Rilancio (DL 34/2020), chi ha diritto al bonus facciate può scegliere:

  • la detrazione 90% Irpef o Ires in dieci anni;
  • la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione a fornitori, altri soggetti, banche e istituti di credito;
  • lo sconto in fattura sul corrispettivo dovuto.

Tutte le opzioni sono valide per i lavori realizzati nel 2020 e nel 2021.

Bonus facciate, l’applicazione della normativa

A seguito della crisi causata dall’emergenza Coronavirus, il Governo ha varato il Decreto Rilancio, che oltre al pacchetto di detrazioni rafforzate (Superbonus 110%), ha esteso lo sconto in fattura e la cessione del credito a tutti i lavori agevolati. Nonostante sia entrato in vigore il 19 maggio 2020, ha previsto la possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per i lavori iniziati a partire dal 1° gennaio 2020.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Prima del Decreto Rilancio, la cessione del credito e lo sconto in fattura non erano previsti dalla normativa per il bonus facciate. Nato con un’aliquota del 90% e nessun tetto di spesa, rappresentava già infatti un’agevolazione piuttosto conveniente.

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