Nonostante una lenta decrescita della curva del contagio, l’Rt, il tasso di contagiosità, è ancora in aumento e il tasso di positività, al 14,1%, è ancora in crescita. Pertanto, dal 7 gennaio arrivano le nuove regole per le Regioni, relative al Covid.
Le Regioni Italiane divise in zona rossa, zona arancione e zona gialla
Alla fine del decreto di Natale una parte del Paese potrebbe finire nuovamente in zona rossa o arancione. Le Regioni che rischiano sono soprattutto Veneto, Liguria e Calabria. Queste potrebbero essere collocate nella lista dei territori sottoposti a maggiori restrizioni, infatti, secondo il report Iss superano il valore consentito di Rt, come anche Puglia, Basilicata e Lombardia, molto vicine a questa soglia. Attualmente, è previsto che le Regioni tornino alla fascia di colore assegnata prima del lockdown natalizio, cioè tutte gialle, tranne l’Abruzzo arancione, ma l’andamento del contagio non rende scontato che sia così. Infatti, sarà il governo a decidere le sorti dell’Italia, tenendo conto del nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia, la data della riunione della cabina di regia per il Monitoraggio Regionale non è ancora stata resa nota.
Covid-19: quali misure restrittive sono più efficaci per limitare i contagi?
Le misure del decreto di Natale
Ancora per qualche giorno, in base alle misure del decreto di Natale, l’Italia sarà ancora in lockdown e avrà restrizioni identiche su tutto il territorio, come il coprifuoco previsto sempre alle 22, fino al 6 gennaio. Nonostante il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione sia un motivo legittimo di spostamento, infatti è possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari sono state previste deroghe nei giorni rossi. Infatti, il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici. Gli spostamenti sono consentiti anche al di fuori del proprio comune, purché nella stessa Regione. Invece, nei giorni arancioni, ovvero il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, gli spostamenti sono liberi anche in un’altra Regione, ma non nei capoluoghi di provincia.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- La fase 1 della vaccinazione, iniziata ufficialmente tra il 30 e il 31 dicembre a seconda delle regioni, interessa operatori sanitari e sociosanitari
- In Italia sono state vaccinate oltre 45 mila persone contro il coronavirus. Nella provincia Autonoma di Trento sono state somministrate 1.730 dosi, il 34,8% delle 4.975 disponibili. In Lazio, invece, le vaccinazioni sono state 9.301, il 20,3% delle 45.805 delle dosi disponibili, mentre in Friuli-Venezia Giulia, 1.948, il 16,3% delle 11.965 dosi a disposizione.
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