Se gestite in maniera più sostenibile, ogni anno le foreste Ue possono assorbire il doppio di CO2: si passerebbe dai 245,4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno a un potenziale di 487,8 milioni tonnellate.
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Le foreste Ue possono assorbire il doppio di CO2: lo studio
Lo studio è stato commissionato da Greenpeace Germania all’istituto indipendente di ricerca “Natural Forest Academy” (Naturwald Akademie).
È emerso che “se lo sfruttamento dell’incremento del ‘capitale naturale’ costituito dalle foreste nell’Ue fosse ridotto di un terzo, la biodiversità aumenterebbe, le foreste diventerebbero più resilienti ai cambiamenti climatici e il potenziale di assorbimento di CO2 potrebbe aumentare da 245,4 milioni di tonnellate all’anno a 487,8 milioni“.
“Le foreste dell’Ue hanno più potenziale di quel che crediamo nella lotta contro i cambiamenti climatici e quindi dovrebbero essere protette e ripristinate” spiega Martina Borghi, della campagna foreste di Greenpeace Italia, “invece, preferiamo abbatterle e farne legna da ardere”.
“È sbagliato pensare che bruciare biomassa legnosa di origine forestale, legna, ma anche cippato e pellet, che non provengano da scarti altrimenti inutilizzabili – spiega – sia un’alternativa sostenibile rispetto ai combustibili fossili: la CO2 emessa dalla combustione degli alberi abbattuti non viene riassorbita da altri alberi piantati al loro posto”.
La richiesta alla commissione europea
“Per questo – si legge -, insieme ad altre Ong, Greenpeace chiede alla Commissione europea di escludere l’energia generata dalla combustione del legno dagli obiettivi per l’energia rinnovabile (fatta eccezione degli scarti che non possono essere riciclati), nella revisione in corso sulle politiche energetiche e climatiche Ue.
Greenpeace chiede di “adottare una visione condivisa delle foreste dell’Ue con nuovi obiettivi vincolanti per il loro ripristino e protezione“. “Per evitare il greenwashing e le false soluzioni, questi obiettivi dovranno essere trattati separatamente dagli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra”.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- Nel 2018 la Germania è riuscita a diminuire del 5,4% la quantità di anidride carbonica emessa in atmosfera. L’Italia è stata responsabile del 10% di tutte le emissioni inquinanti europee ma le ha ridotte del 3,5% rispetto all’anno precedente.
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