L’app Immuni è finalmente disponibile

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È scaricabile da ieri in tutta Italia negli store di Apple e Google, l’app Immuni. I comportamenti individuali, come lavarsi le mani, mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina sono fondamentali per contrastare la pandemia. A questi però si aggiunge ora Immuni: un aiuto tecnologico per tenere lontano il Covid-19 da noi e dalle persone che ci circondano.

Come scaricare l’app Immuni?

I sistemi operativi richiesti sono per l’iPhone la versione iOS 13.5. Per i dispositivi Android, bisogna avere almeno la versione 6 e Google Play Service versione 20.18.13. È fondamentale quindi fare tutti gli opportuni aggiornamenti. Al momento, chi ha uno smartphone Huawei del 2020, non ha Google Play Service a causa del bando degli Usa nei confronti dell’azienda cinese. Il governo però assicura che Immuni comparirà “al più presto” anche su App Gallery, lo store di Huawei.

Quindi, ci sono due alternative per scaricare Immuni:

  • Collegarsi con il sito ufficiale Immuni.italia.it e cliccare sul tasto “scarica l’app”, che è posizionato in alto a destra;
  • Accedere allo store del proprio cellulare e digitare nella stringa di ricerca il termine “Immuni”. 
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Foto di AVC Photo Studio da Shutterstock

L’app Immuni funzionerà solo in alcune regioni (per ora)

Nella prima fase, non tutte le regioni potranno usufruire dell’app. All’inizio si era pensato di sceglierne tre, una per ogni zona d’Italia. Quindi, la Liguria per il Nord, l’Abruzzo per il Centro e la Puglia per il Sud. Il nuovo campione si è allargato a sei e doveva includere anche il Friuli-Venezia Giulia che però se ne è tirato fuori. La presenza delle Marche è invece stata confermata.

Alla fine, le regioni che prenderanno parte ai test saranno ufficialmente quattro e cominceranno l’8 giugno. I ministeri di Salute, Innovazione e della presidenza del Consiglio hanno dichiarato che: «A cominciare saranno da lunedì 8 giugno le regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Dotarsi da adesso dell’app permetterà di risalire ai contatti che possono aver esposto una persona al rischio di contagio. I servizi sanitari regionali potranno gradualmente attivare gli avvisi dell’app».

Quest significa che, per ora, solo in queste regioni l’app sarà collegata anche al Sistema sanitario nazionale. Ovvero, sarà completamente operativa: registrerà i nostri contatti e permetterà al Sistema sanitario nazionale di segnalare quelli avvenuti con i pazienti positivi. La fase di test dovrebbe durare una settimana, poi verrà coinvolto tutto il paese.

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

  • L’app Immuni comunica con l’utente attraverso notifiche e non via SMS, telefonate o e-mail. Attenzione quindi alle false comunicazioni e a chi richieda informazioni personali.
  • Il Garante ha sottolineato che il trattamento di dati personali raccolti da parte di soggetti non autorizzati, determina un trattamento di dati personali illecito, eventualmente anche sotto il profilo penale.

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