La Pasqua 2020 avrà una veste inedita.
Arriva la Pasqua 2020 ma in questi giorni anche la chiesa si è dovuta adattare alla pandemia in corso. Come per tutti i luoghi di affollamento, sono state sospese tutte le messe per evitare il rischio di aggregazione. In questa rivoluzione sociale, bisogna quindi anche fare i conti anche con questo stravolgimento religioso che, con l’avvento della Pasqua, coinvolge – volontariamente o meno – un po’ tutti quanti.
Pasqua quest’anno è il 12 aprile e già ci sono delle ipotesi che collocano il picco Coronavirus per l’Italia proprio in quel periodo. La «Chiesa 2.0» e le sue dirette streaming sono già realtà e ormai non vengono più attivati nemmeno i maxi schermi in piazza San Pietro perché potrebbero radunare persone.
Pasqua 2020, solo celebrazioni a distanza
La Pasqua sarà quindi spogliata dei suoi riti e delle sue tradizioni. Niente lavanda dei piedi, via Crucis o processione della domenica delle Palme. Almeno non fisicamente. In Vaticano sono allo studio “modalità di attuazione e partecipazione” delle celebrazioni papali sempre rispettose delle “misure di sicurezza poste in essere per evitare la diffusione del coronavirus”, e la Congregazione per il Culto divino ha pubblicato in giornata un decreto contenente “indicazioni generali ed alcuni suggerimenti” alle Diocesi su come vivere questo momento fondamentale della vita cristiana, cuore dell’anno liturgico.
“Nel difficile tempo che stiamo vivendo a motivo della pandemia di Covid-19, considerando il caso di impedimento a celebrare la liturgia comunitariamente in chiesa come da indicazioni dei vescovi per i territori di loro competenza, sono giunte a questa Congregazione istanze concernenti le prossime festività pasquali”, si legge nelle prime righe del documento firmato dal cardinale Robert Sarah.
Si specifica comunque che la data della Pasqua rimane invariata perché “non è una festa come le altre”. “Celebrata nell’arco di tre giorni, il Triduo Pasquale, preceduta dalla Quaresima e coronata dalla Pentecoste, non può essere trasferita”. Possibili rinvii riguardano invece la messa del Giovedì Santo.
Il Venerdì Santo, il vescovo diocesano dovrà avere cura di «stabilire una speciale intenzione per i malati, i morti, chi si trova in situazione di smarrimento» in questo difficile tempo di pandemia.
Durante il Sabato Santo, la Veglia Pasquale – spiega il decreto – sarà celebrata “solo nelle chiese cattedrali e parrocchiali, in misura della reale possibilità stabilita da chi di dovere”. Nella Veglia si ometteranno i tradizionali segni dell’accensione del fuoco, l’accensione del cero e la processione, quindi si eseguirà direttamente l’annunzio pasquale (Exsultet). Non si faranno inoltre battesimi, ma soltanto si rinnovano le promesse battesimali.
Quando cadrà il giorno di Pasqua nel 2020?
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- In questa Pasqua 2020, le espressioni di pietà popolare e le processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale, a giudizio del vescovo diocesano potranno essere trasferite in altri giorni convenienti. Ad esempio, vengono indicate le date del 14 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra l’Esaltazione della Santa Croce, ed il 15 settembre, festa della Madonna Addolorata.
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In copertina: Foto di Kai Pilger da Pexels