Parma Capitale italiana della cultura

Parma Capitale italiana della cultura

Gli eventi importanti da non perdere assolutamente

Il 2020 vede Parma Capitale italiana della cultura. Questa occasione darà la possibilità a questa città di evolversi dal punto di vista turistico; da mèta turistica “mordi e fuggi”, a città d’arte e cultura, intendendo con questo termine anche la cultura enogastronomica, da sempre fiore all’occhiello del territorio.

Parma 2020 (www.parma2020.it) è stata inaugurata il 12 Gennaio, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella, che ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della cultura, “che si nutre di confronto e si sviluppa nel dialogo e nelle relazioni’. In questo ambito Parma accoglie numerose mostre e altre ne ospiterà durante tutto l’anno.

Nel video seguente, la ragazza gialla di Anteprima Parma 2020 disegnata da Francesco Ciccolella, vincitore dell’American Illustration 2019, arriva in una Parma assolata che le si rivela in tutta la sua bellezza durante una passeggiata nella città.

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Presso il Palazzo del Governatore abbiamo visitato in questi giorni  “Time Machine – Vedere e sperimentare il tempo“.  Le videoinstallazioni esposte mostrano come possa essere manipolata la nostra percezione del tempo, attraverso le tecniche cinematografiche, il ricorso al rallenty, al loop o all’accelerazione. Abbiamo ritrovato in questa mostra il senso più profondo dello slogan coniato per Parma 2020; “la cultura batte il tempo”, ossia attraverso le conoscenze, la tecnologia, le sperimentazioni, la nozione di tempo passa in secondo piano.

Di seguito il video con cui Parma ha presentato la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020.

In questo senso va vista anche la mostra di Palazzo Pigorini “Parma è la Gazzetta“, in cui si ripercorrono quasi tre secoli di storia, attraverso l’esposizione delle prime pagine della Gazzetta di Parma, il quotidiano più antico d’Italia. E a proposito di tempo, chiunque passi sotto i portici della Pilotta, non può fare a meno di alzare gli occhi e vedere l’installazione dell’artista fiorentino Maurizio Nannucci che, citando il poeta irlandese Thomas S. Eliot, dice: “Time past and time present are both perhaps present in time future” (Il passato e il presente sono forse entrambi presenti nel futuro). Il Complesso Monumentale della Pilotta ha un ruolo fondamentale nel discorso culturale di Parma 2020. Sotto i suoi voltoni è ospitata una mostra fotografica che rende omaggio ai Ricostruttori, ovvero a quei capitani d’industria che al termine della seconda guerra mondiale hanno contribuito con il loro lavoro alla rinascita economica della città.

Lo stesso Complesso ospiterà quattro importanti mostre, durante tutto l’anno e già ora ospita presso la Galleria Nazionale il dipinto “Adorazione dei Magi” di Rembrandt, per i 350 anni dalla morte del pittore olandese.

Parma, al di là del 2020, non dimentica di essere capitale della Food Valley e presso la Galleria San Ludovico la Fondazione Barilla ha allestito la mostra “Noi, il cibo, il nostro pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile“. Le varie installazioni presenti mostrano quanto sia importante per la vita del nostro pianeta la sostenibilità. Possiamo anche testare la nostra sostenibilità, scegliendo su uno schermo il nostro menù e scoprendo quanto CO2 emettiamo. Sempre nell’ambito alimentare, l’Academia Barilla organizzerà lungo l’arco dell’anno, numerosi appuntamenti che vedranno come protagonisti cuochi e gastronomi di fama internazionale.

Il percorso culturale di Parma 2020 si arricchirà inoltre di numerosi concerti presso il Teatro Regio e l’Auditorium Paganini, nonché diversi eventi teatrali che coinvolgeranno anche Teatro Due. In questo suo sforzo Parma non sarà sola. I vari comuni della provincia stanno approntando i loro eventi, ma non solo. Dal punto di vista prettamente turistico, una grande opportunità è data da due circuiti ancora poco conosciuti: i Musei del Cibo e i Castelli del Ducato. Quest’ultimo è condiviso con la provincia di Piacenza che a sua volta vuole cogliere l’opportunità, puntando sulla vicinanza con Parma.

La timeline degli eventi di Parma 2020 – qui il calendario.

Il recente ritrovamento di un’opera originale di Gustav Klimt ha posto Piacenza al centro dell’interesse artistico e la prossima apertura di due nuovi spazi espositivi, darà a Piacenza la possibilità di ospitare eventi che ripercorreranno la storia della città, in particolare del periodo farnesiano, senza dubbio il più importante.

Anche Reggio Emilia sfrutterà la sua vicinanza a Parma e punterà su alcune mostre, la più importante delle quali riguarderà il Correggio. Sarà inoltre ricordato Cesare Zavattini nel trentennale della sua morte, mentre per quanto riguarda la provincia,  ricorderà la figura del suo cittadino più illustre: Antonio Ligabue.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • La Gazzetta di Parma è il giornale più antico d’Italia. La prima copia è datata 19 aprile 1735. (Un primato contestato però da Mantova).
  • I fasti della corte cosmopolita di Parma sono stati narrati dal grande scrittore Stendhal nella Certosa di Parma. In realtà Parma, pur ricchissima di dimore e chiese sontuose, non ha nessuna certosa.

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