Australia, come la natura si rigenera dopo gli incendi

incendi australia

Gli incendi che hanno coinvolto l’Australia nell’ultimo periodo hanno messo in luce uno dei pericoli più gravi che la crisi climatica sta provocando: la velocissima diffusione del fuoco in ambienti aridi ma ci permettono anche di studiare il fenomeno a fondo.

Il fuoco ha un impatto importante e spesso negativo su piante e animali selvatici, ma alcuni sistemi si sono invece adattati ad esso. Addirittura, alcune specie non possono vivere senza le fiamme.

Alcune specie, anche con un incendio, non muoiono e possono “ricacciare” i germogli molto rapidamente. Alcune piante sono in grado di far spuntare i rametti dalle radici che resistono al fuoco. Altre ancora hanno semi resistenti al fuoco e germogliano appena l’incendio è passato e alcuni addirittura germogliano solo quando l’incendio li ha scaldati.

È quello che sta succedendo anche ora in Australia con tanti roghi ancora attivi, dove prendono vita nuove foglie e rami, come testimoniano le numerose immagini diffuse online dai residenti.

Lo testimoniano le fotografie del Port Macquarie Koala Hospital scattate in una foresta colpita dalle fiamme lo scorso novembre. I nuovi germogli sono simbolo di un messaggio di speranza per tutta l’Australia e permetteranno, quando gli incendi saranno domati, al WWF  e ad altre associazioni di contribuire a ripristinare gli habitat per i koala e altri animali selvatici.

Un’ulteriore testimonianza arriva dal fotografo Murray Lowe che ha scattato diverse fotografie nell’area di Kulnura sulla costa centrale australiana. Le immagini sono diventate così virali che l’autore, stupito da tanto interesse, ne ha approfittato per venderle e destinare i proventi a chi ha avuto danni a causa degli incendi.

In generale, le specie a crescita vegetativa sono capaci di ricostruire abbastanza in fretta l’ambiente distrutto dal fuoco. Pian piano arrivano anche specie provenienti da ambienti circostanti e le piante erbacee a rapidissima crescita preparano il terreno per altre specie più robuste.

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Perché l’immagine 3D dell’Australia che brucia non è un Fake?

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Da settembre scorso sono morte 24 persone e oltre mille case sono bruciate; secondo l’Università di Sidney sono già morti 480 milioni di animali e per il Wwf numerose specie sono a rischio a causa anche dell’incendio divampato nelle riserve naturali delle Blue Mountains.

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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In copertina: foto di Toa55 su Shutterstock

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