A Napoli i primi 4 laureati in Green Economy

Sono napoletani i primi quattro laureati italiani in Green Economy. Oggi la presentazione della loro tesi di laurea.

Martedì 23 Luglio alle ore 16.30 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa Roberto Di Ruocco, Ludovica Famularo, Angelo Pettrone e Rosita Puca presenteranno la propria tesi conclusiva al percorso triennale del corso di laurea in Economia aziendale con indirizzo Green Economy. Un corso che in tre anni di attività ha visto tra i partecipanti anche studenti anche da altre regioni italiane (dal Piemonte alla alle Marche, dalla Calabria, alla Puglia).

L’oggetto delle tesi  vanno dalla Economia e gestione delle imprese green, alla responsabilità sociale delle aziende, dagli accordi internazionali sul clima all’analisi costi-benefici degli interventi pubblici in tema di infrastrutture, l’analisi sul rapporto costi-benefici della realizzazione della TAV Torino-Lione e i grandi problemi climatici del pianeta.

I docenti relatori sono Marcello D’Amato, presidente del corso di laurea,  Massimo Marelli, già Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e docente di Economia pubblica al Suor Orsola e Alessandra Storlazzi, docente di Strategia e comunicazione d’impresa e responsabile dei rapporti dell’Ateneo con le aziende.

Le Tesi

La tesi di Angelo Pettrone è di estrema attualità. Ha attentamente analizzato il rapporto costi-benefici nella realizzazione della TAV Torino-Lione. Il risultato della ricerca dimostra quanto sia controproducente non realizzare l’opera. Un progetto che può portare enormi benefici sia sul piano commerciale che sul piano del turismo. Soprattutto in termini occupazionali.

La tesi di Ludovica Famularo invece analizza la responsabilità sociale delle aziende e delle istituzioni universitarie e la necessità di introdurre lo strumento del bilancio sociale come documento di legittimazione sociale.

Roberto Di Ruocco, grazie a un lavoro svolto per le Universiadi 2019 e l’impatto economico-ambientale della manifestazione sportiva, si concentra sull’EU ETS (Emission Trading System). Si tratta di un  sistema di scambio di quote di emissione dell’UE utile per contrastare  i cambiamenti climatici e ridurre in maniera efficace ed economica le emissioni di gas a effetto serra.

Rosita Puca, 21 anni appena compiuti è la più giovane del gruppo. Ha lavorato nel Centro di Biotecnologie dell’Azienda Ospedaliera Cardarelli e il suo studio si concentra su importanti problemi ambientali globali con una analisi  delle emissioni inquinanti delle automobili nelle grandi metropoli.

I neo “dottori green” incontreranno alcune tra le aziende italiane che investono di più nel settore (Ambiente S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A., RDR S.r.l. e Tecno S.r.l.) e insieme parteciperanno alla presentazione del nuovo corso di laurea magistrale in Economia, Management e Sostenibilità. Si tratta del primo in Campania dedicato nello specifico alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale delle imprese.

Di cosa si occupa un laureato in Green Economy? 

Comunicazione di impresa, green marketing, commercializzazione di prodotti di riuso sono solo alcune delle prospettive occupazionali in un mercato in continua evoluzione.  E pensiamo che l’agenzia di analisi  Corporate Knights ogni anno stila l’elenco delle imprese più sensibili a tematiche ambientali. Nomi che sono colossi mondiali di ogni settore ma tra cui figurano anche due imprese italiane: Intesa Sanpaolo (unica banca italiana presente nella lista per il terzo anno consecutivo) ed  Erg, azienda guidata da Edoardo Garrone, e primo produttore in Italia di energia eolica (tra i primi in Europa), oltre a essere una società che si impegna attivamente nella produzione di energia elettrica da fonte solare, termoelettrica e idrica.

 

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