Antartide: i “ghiacciai dell’Apocalisse” si stanno per sciogliere

Antartide|Antartide

A causa dei cambiamenti climatici i ghiacci dell’Antartide si stanno sciogliendo rapidamente. Il ghiacciaio Thwaites, secondo gli studiosi della Nasa si sta letteralmente disintegrando. Chiamato anche “ghiacciaio del Giudizio universale”, una volta staccatosi dalla calotta e convertito in acqua, provocherebbe da solo un innalzamento di 44 cm del livello delle acque terrestri.

La perdita del ghiaccio antartico è notevolmente accelerata negli ultimi sei anni. In alcuni punti lo spessore è diminuito di oltre 100 metri. Il ghiacciaio Thwaites fluisce nella baia Pine Island in Antartide ed è uno di quelli in più rapido scioglimento. Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, se la situazione dovesse proseguire verso questa direzione, l’innalzamento del livello degli oceani sarebbe di più di 3 metri. Un cambiamento che stravolgerebbe le dinamiche mondiali, in special modo per le popolazioni costiere. Metropoli come New York, Tokyo, ecc. si troverebbero le acque marine invadere parti delle città stesse.

Antartide
shutterstock Di spatuletail

Una soluzione possibile secondo i ricercatori per contrastare tale fenomeno, sarebbe quella di pompare l’acqua marina delle coste antartiche per convertirla in neve. Una proposta interessante ma con alcune criticità. Infatti, si tratterebbe di accumulare una quantità elevatissima di neve: si parla di più di 7.400 miliardi di tonnellate nell’arco di 10 anni. Un’altra problematica riguarda l’effettiva riuscita del progetto. L’andamento normale degli eventi naturali non seguono una logica lineare, gli effetti non possono essere previsti con una certezza del cento per cento dagli studiosi del settore.

La produzione di neve artificiale richiede una grande quantità di risorse ed energia. L’acqua marina impiegata deve essere necessariamente desalinizzata. Una tecnologia che utilizza molta energia elettrica. Inoltre, l’acqua dovrà essere pompata ad oltre 600 metri di altezza. Una condizione che oltre alla spesa energetica, potrebbe modificare l’equilibrio locale. In tutti i casi, se l’intero sistema ha già varcato o varcherà la soglia critica, ogni tentativo di ripristino delle condizione originali sarà inefficace.

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