11 Luglio 2019 – Un quarto delle aziende italiane ha investito nella green economy negli ultimi cinque anni e ha ricavato benefici in termini di produttività, competitività, innovazione e creato posti di lavoro. Ecco i numeri del rapporto GreenItaly 2018.
Lo racconta il rapporto “GreenItaly 2018” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del territorio. Presentato ieri a Bologna, lo studio misura la crescita della green economy italiana partendo dei risultati delle oltre 345mile imprese che hanno scelto di investire in pratiche sostebili nel periodo 2014-2018.
Un’azienda italiana su quattro ha impiegato denaro in prodotti e tecnologie green per rispariamiare energia, riducendo l’impatto ambientale e le emissioni di C02. Si tratta del 24,9% dell’intera imprenditoria extra-agricola e del 30% delle aziende del settore manifatturiero. I risultati degli investimenti sono tangibili: le imprese GreenItaly hanno registrato un aumento del fatturato e della competitività a livello internazionale. Non solo, alla green economy italiana si devono quasi 3 milioni di posti di lavoro.
Insomma, un’arma contro la crisi in linea con le indicazioni del rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).
I numeri del rapporto: crescono innovazione, export e occupazione
Le aziende incluse nel rapporto GreenItaly hanno ottenuto numeri nettamenti superiori a quelli delle imprese che non hanno investito nell’economia sostenibile. Nello specifico, alcuni dati in particolare restituiscono un chiaro quadro della situazione.
Facendo riferimento alle imprese manufatturiere da 5 a 499 addetti, nel 2017 queste hanno registrato un aumento del fatturato pari al 32% contro il 24% delle stesse che non hanno fatto investimenti green. Le stesse poi hanno visto crescere le esportazioni del 34%, contro il 27% delle aziende non investitrici.
Green economy va al pari passo con l’innovazione: ben il 79% delle imprese “verdi” ha sviluppato attività innovative, numero che si riduce al 43% per quanto riguarda le altre aziende. Innovazione guarda anche al piano Impresa 4.0: mentre tra le imprese investitrici nel green il 26% adotta tecnologie 4.0, tra quelle non investitrici tale quota si ferma all’11%.
Infine, questi risultati si traducono in occupazione. La green economy italiana ha già creato 2 milioni 998 mila green jobs, ossia lavori che applicano competenze ‘verdi’. In termini percentuali si tratta del 13% dell’occupazione complessiva nazionale. Un valore già notevole e destinato a salire, secondo le previsioni di Unioncamere.
Entro quest’anno si prevede una domanda di green jobs pari al 10,4% del totale delle richieste. Per lavoratori “green” si intendono ingegneri energetici o agricoltori biologici ma anche tecnici, installatori di impianti termici a basso impatto, esperti di acquisti ecologici, educatori ambientali per l’infanzia.
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Crediti immagine di copertina: SimplyDay – Shutterstock