In arrivo temperature tropicali: città sempre più simili a forni

Ondate di calore: città come forni

Nel weekend in Italia una nuova ondata di caldo tropicale con temperature fino a 44 gradi. Tra  le città più calde Asti, Vercelli, Alessandria, Milano, Padova, Verona, Ferrara e Bologna. Surriscaldamento globale: India a rischio inabitabilità con temperature fino a 50 gradi.

Le nostre città sono sempre più esposte al caldo torrido. Gli esperti del clima le chiamano “isole di calore urbane”. Un effetto del cambiamento climatico che ha generato l’Estate più calda degli ultimi anni in diverse aree del nostro emisfero.

Asfalto, cemento e calore generato dai veicoli producono un microclima insopportabile che fa aumentare le  temperature nelle città fino a 10-12 gradi in più rispetto all’aperta campagna, mettendo in moto fenomeni come nubi e correnti d’aria vorticosi che diffondono nell’aria inquinanti. Tanto che  uno studio sul cambiamento climatico uscito in questi giorni e realizzato dalla World Weather Attribution (WWA) ha contato un dato allarmante: le ondate di calore nelle città sono da cinque a dieci volte più ricorrenti rispetto a un secolo fa.

Lo studio ha anche rilevato il 28 del giugno scorso una delle temperature più alte mai raggiunge nella vicina Francia, nella cittadina di Gallargues-le-Montueux. Il picco è stato di 45,9 °C, temperatura più tipica della Death Valley in California che del clima mediterraneo.  Nello stesso periodo il termometro ha fatto registrare i 40°C in Catalogna dove un incendio senza controllo ha distrutto oltre 6.000 ettari di territorio.

Il grafico relativo alle  ondate di calore segue un trend in aumento costante negli ultimi anni:  il cambiamento climatico ha aumentato la probabilità o peggiorato gli impatti delle cosiddette heatwaves osservate su scala planetaria.

E in Italia?

Anche in Italia i fenomeni sono sempre più preoccupanti. Come dimostra una recente analisi pubbicata dall’Ispra, che nostra il quadro di un Paese con temperature in aumento a livelli record, con un anno, il 2018, che ha fatto registrare i dieci mesi più caldi della norma.

E non è solo un problema relativo alle città: anche gli agricoltori si sono visti costretti a far fronte alle sempre più frequenti ondate di calore, alla siccità, agli incendi e alle violente piogge. Effetti dovuti agli spostamenti di grandi masse d’aria calda e che incidono sulla qualità del raccolto, aumentandone i costi e la disponibilità.

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Aumentano i decessi per il caldo

Inutile far notare che proprio in questo periodo, anche nel nostro paese, la mortalità dovuta al caldo torrido ha subito un incremento.

È stato appena pubblicato su “PLoS Medicine” da Yuming Guo della Monash University di Melbourne, uno studio secondo il quale il numero di decessi correlati alle ondate di calore nel periodo 2031-2080 porteranno, soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali (come le coste orientali del Brasile, in Colombia e nelle Filippine), un incremento di morti fino al 775 per cento. Per l’Europa, compresa l’Italia, le stime, seppur più ridimensionate, non sono confortanti. Si parla di un incremento che potrà raggiungere il 400 per cento circa per l’Europa e tra il 45 e il 275 per cento per l’Italia che grazie della sua posizione affacciata sul mediterraneo, gode del privilegio di essere la regione tra le meno colpite del pianeta.

“Le ondate di calore saranno sempre più frequenti, più forti di intestità e di durata maggiore”, ha dichiarato uno dei ricercatori coinvolti nello studio. “Se non saremo in grado di trovare il modo di ridurre i fenomeni che scatenano il riscaldamento globale assisteremo a un enorme aumento di morti correlate al caldo, in particolare nei paesi più poveri e più vicini all’equatore”

Come difendersi dalle ondate di calore

L’emergenza, soprattutto negli ultimi giorni, si sta rivelando più grave del previsto, tanto che il Ministero della Salute ha attivato un numero verde rivolto soprattutto a quelle categorie che sono più colpite da questi fenomeni: come anziani, bambini, neonati, donne in gravidanza, malati con patologie croniche, lavoratori all’aperto. Il numero verde 1500 è attivo dal 29 giugno, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10 alle 16 offre informazioni su bollettini, servizi sul territorio, prevenzione dei rischi.

Un sito Internet e una App da scaricare

Sempre sul sito www.salute.gov.it/caldo è possibile trovare:

  • I bollettini giornalieri del Sistema nazionale di previsione e allerta relativo alle ondate di calore;
  • Le iniziative locali rivolte a cittadini e operatori nonché i documenti tecnici per approfondire conoscenze utili sui rischi legati al caldo. Consigli anche su contromisure da seguire per evitare problematiche di salute; numeri verdi e servizi dedicati presenti sul territorio e attivati da ASL e Comuni per l’estate 2019;
  • Raccomandazioni e materiale utile, per i cittadini, per i Medici di medicina generale, per gli operatori sanitari di istituti di ricovero per anziani e alle badanti (in sei lingue). Utili anche a lavoratori all’aperto, a donne in gravidanza e per la protezione dei più piccoli.

Inoltre tutte le informazioni citate qui sopra sono anche consultabili con la App “Caldo e salute”, che trovate direttamente all’apposito link per dispositivi Android su Play Google e per iOS su App Store.

 

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