Trashtag Challenge: la challenge di cui sentivamo il bisogno

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Il web ha visto proliferare le più stravaganti challenge, e diciamocelo, di alcune non sentivamo l’esigenza e non ne sentiremo la mancanza. Abbiamo assistito a gesti inconsulti, imbarazzanti e, nei casi più estremi, autolesionisti. Dalla Ice Bucket Challenge, in cui persone di tutto il mondo si rovesciavano secchi da acqua e ghiaccio addosso, alla attualissima Cheese Challenge, in cui genitori dotati di grande senso dell’umorismo (si fa per dire) tirano fette di formaggio cheddar in faccia a bambini e neonati, alla temeraria Condom Snorting Challenge (che non vi descriviamo nei dettagli, fiduciosi che curiosi andrete a vedere i numerosi video su YouTube che testimoniano le eroiche gesta).
Insomma, la rete è stata teatro delle più incredibili imprese. Sta però prendendo piede una nuova challenge, che dichiara una lotta senza quartiere a rifiuti e degrado e chiama a raccolta tutti coloro che, per vocazione ecologista e sensibilità social, voglio cimentarsi in una nobile causa: ripulire il pianeta, o almeno gli angoli che questo piccolo esercito in crescita riesce a raggiungere. È la Trashtag Challenge.

45th Space Wing

Una challenge per salvare il Mondo dai rifiuti
In realtà quella della Trashtag Challenge è una sfida lanciata nel 2015, per una iniziativa della UCO, una società che distribuisce prodotti per lo sport e le attività all’aria aperta, che ha iniziato ad incoraggiare i propri follower a dedicarsi alla pulizia delle aree invase dai rifiuti, magari associando questa nobile missione allo sport (leggi i dettagli nel nostro articolo).
Sebbene sia partita in sordina, la Trashtag Challenge non è stata affatto abbandonata, e nell’ultimo weekend si è registrata un’impennata di adesioni. Lanciata ironicamente e provocatoriamente per i giovani annoiati, questa challenge benefica ha effettivamente mobilitato giovani di tutto il mondo che hanno ripulito boschi, prati, spiagge e strade al grido di #trashtag.

È chiaramente inverosimile confidare nella Trashtag Challenge per ripulire il pianeta dai rifiuti, ma è innegabile che la challenge salita alla ribalta stia contribuendo ad esporre il problema dei rifiuti sui canali social, che rivestono un ruolo sempre più decisivo nella formazione dell’opinione pubblica.
Quello della produzione spropositata di rifiuti è un problema serissimo, e qualche numero potrebbe aiutare a comprenderne la portata. Basti pensare che la media della produzione pro capite di rifiuti viene stimata intorno ai 3 kg al giorno, a cui devono sommarsi i rifiuti urbani, che si aggirano intorno ad 1 kg.
Circa 4 kg al giorno di spazzatura pro capite, una cifra che se moltiplicata per gli abitanti della Terra genera una quantità immensa di immondizia che va ad infestare ogni angolo del Pianeta.
Partecipare alle challenge non è cosa da tutti, prestare più attenzione alla riduzione dei propri rifiuti domestici sì!

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