Il Comune di Maranello, in provincia di Modena è stato premiato come il più virtuoso nella campagna Spreco Zero, realizzata da Last Minute Market, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il progetto Distal dell’Università di Bologna.
Tra i premiati in quella sesta edizione del premio. anche il Consorzio Bestack (per i cartoni ondulati che allungano la vita di frutta e verdura), l’istituto Pacinotti di Taranto per la sezione scuole e tra i cittadini la signora Valentina Brengola, “cittadina spreco zero” del 2018.
Che significa “Vivere a spreco Zero”?
La motivizione che ha accompagnato il riconoscimento di Maranello, in occasione della premiazione è stata la seguente: “Per il suo impegno nella sostenibilità, nel promuovere stili di vita più consapevoli tra i cittadini e nella riduzione degli sprechi”.
In effetti nel comune modenese sono stati realizzati svariati progetti orientanti alla riduzione dello spreco alimentare, al riuso e al recupero degli esuberi, con un’attenzione anche all’ambiente. L’amministrazione di Maranello ha coinvolto in particolare le scuole, di ogni ordine e grado. Tra le iniziative, ricordiamo quelle attuate nelle mense scolastiche, dove, ad esempio è stata istituita una “family bag”, un contenitore da usare per portare a casa eventuali avanzi dei pasti. Non solo, nella scelta degli ingredienti per i menù, le scuole hanno optato per materie prime a chilometro zero o di agricoltura biologica e per trasportare i pasti dai centri di produzione agli istituti, il comune ha dotato questi ultimi di mezzi elettrici. A queste azioni, è stata affiancata una campagna, per diffondere abitudini contro lo spreco e a favore dell’ambiente.
La giornata di Prevenzione dello spreco alimentare
Lo scorso 5 Febbraio, nella sede FAO di Roma, si è tenuto un incontro in occasione della 6^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. In questa occasione, i rappresentanti della campagna Spreco Zero, insieme con il progetto 60 Sei Zero dell’Università di Bologna hanno presentato i dati dello spreco alimentare in Italia. Questi dati, elebaorati dall’osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market, parlano chiaro: in totale, considerando l’intera filiera di produzione e distribuzione, lo spreco arriva a circa 15 milioni di euro, cioè l’0,88% del Pil.
Ha commentato così Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market:
La percezione degli italiani è ancora poco consapevole della necessità di una grande svolta culturale nella gestione del cibo a livello domestico.Eppure è questo il punto, la prevenzione degli sprechi alimentari deve partire da noi, nel quotidiano delle nostre vite, perché mangiare è un atto di giustizia e di civismo.
Secondo i dati nelle case degli italiani si sprecano legumi, frutta fresca, pane e verdure, fra gli alimenti più spesso gettati via senza essere consumati.
Voi, state attenti a non sprecare cibo?
Ada Maria De Angelis
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Per la foto di copertina, credits to U.S. Department of Agriculture on Flickr.com