Gli abitanti italiani che rientrano nel 60% di coloro che per il 2019 hanno in programma interventi di ristrutturazione per la loro abitazione saranno felici di sapere che gli incentivi erogati nel 2018 proseguiranno anche nel 2019 e potrebbero essere particolarmente vantaggiosi per chi ha intenzione di fare interventi di efficientamento energetico.
Per efficientamento energetico si intendono in sostanza quegli interventi atti a ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, o al miglioramento termico dell’edificio, come coibentazioni, sostituzione di infissi, installazione di pannelli solari o di impianti di climatizzazione.
Per questi interventi sono previsti due tipi di detrazioni fiscali: l’Ecobonus, che viene prorogato di anno in anno e che prevede un rimborso rateizzato nell’arco di dieci anni, e il Conto Termico, che è un provvedimento senza scadenza e prevede tempi di rimborso più contenuti, da uno a cinque anni a seconda degli interventi realizzati.
COSA PREVEDE IL CONTO TERMICO
Il Conto Termico è una misura che incentiva gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, e si rivolge in particolar modo ai privati ma anche alle Pubbliche Amministrazioni.
L’incentivo viene erogato dal Gestore Servizi Energetici ( G.S.E. SpA), e il rimborso relativo agli interventi di efficientamento può variare dal 40% al 60%. Gli interventi effettuati sull’involucro dell’edificio e l’installazione di caldaie a condensazione possono beneficiare di un contributo fino al 40% della spesa sostenuta per l’intervento, mettere l’installazione di altre tecnologie come impianti solari termici, pompe di calore e sistemi ibridi a pompe di calore possono può ricevere un contributo anche maggiore, fino al 65% delle spese sostenute.
Chiaramente i contributi in questione possono essere erogati per singolo immobile una sola volta per intervento.
SEMPLIFICAZIONE DELL’ACCESSO AI CONTRIBUTI
Talvolta questi incentivi sono stati soggetti ad una lunga e fastidiosa burocrazia che ne ha fortemente scoraggiato l’utilizzo da parte dei privati. Come rilevato dall’indagine svolta dall’Osservatorio sulla Casa, l’80% degli abitanti conosce l’esistenza delle detrazioni fiscali e degli incentivi per l’efficientamento energetico, ma solo il 35% di coloro che hanno fatto lavori di questo tipo le ha realmente utilizzate. Una delle ragioni principali può essere la macchinosità della procedura.
Tuttavia, rispetto alla versione precedente del conto termico, risalente al 2012, è stato semplificato l’accesso alle agevolazioni per gli interventi di piccola taglia, che sono quelli più frequenti e che interessano più da vicino la maggioranza dei privati.
Maggiori dettagli e informazioni sui prodotti che beneficiare di queste agevolazioni sono disponibili sulla pagina dedicata sul sito www.bosch-thermotechnology.com