Scegliere i fiori con cui abbellire i nostri giardini e terrazzi può diventare un modo affascinante per descrivere chi siamo (leggi anche qui per scoprire quali bulbi piantare in primavera!).
Non tutti sanno infatti che alcuni dei fiori primaverili più apprezzati celano un linguaggio di significati nascosti.
Vediamo il significato di alcuni fiori primaverili:
L’Azalea, femminilità orientale
Originaria dell’Estremo Oriente e del Nord America, è un fiore che si presenta in molte varietà, alcune delle quali fioriscono in Primavera.
Proprio in Estremo Oriente l’Azalea diventa simbolo di temperanza e femminilità, per questo motivo rappresenta la figura materna, portatrice di queste caratteristiche.
Tuttavia, i suoi colori sgargianti e la sua forma vistosa rendono questo fiore anche simbolo di gioia, speranza e fortuna.
Begonia, colore e salute
Fiore tropicale originario dell’isola di Santo Domingo, è un’ottima pianta da vaso che ama le alte temperature.
A motivo dei suoi colori decisi e di una fioritura più o meno costante, la Begonia viene considerata simbolo di simpatia, cordialità ed ospitalità. Esiste tuttavia una ulteriore ragione per scegliere questo fiore come compagno di appartamento: possiede infatti un’elevata capacità di purificare l’aria, tanto da essersi meritato una menzione nell’ambito di uno studio NASA.
Croco, un giovane uomo tramutato in fiore
Narra la mitologia greca che Crocus, un giovanotto, si invaghì della ninfa Smiliace . Per sua disgrazia ella era la favorita del dio Ermes che, adirato, trasformò il povero Crocus in un fiore.
Questo fiore originario dell’area mediterranea ha una sensuale forma a calice e presenta vistosi stigmi arancioni. Noto fin da tempi antichissimi, fu menzionato nell’Iliade di Omero, nella descrizione del talamo nuziale di Zeus ed Era. Nel corso dei secoli ha assunto diversi significati: per i greci rappresentava l’amore passionale e coniugale, per i romani aveva che fare con la serenità della vita ultraterrena, e in età Vittoriana diventò simbolo della giovinezza spensierata. Ai nostri giorni questo incantevole fiore rappresenta la passione e l’amore giovanile.
Fresia, il fascino dell’ignoto
Prese il nome da un grande studioso della flora esotica vissuto nel 1900, F. H. Theodore Freese.
Originario di una terra affascinante e selvaggia, il Sudafrica, è noto fin dall’antichità. Stranamente però su di esso non sono state rinvenute documentazioni storiche.
La sua storia resta avvolta nel mistero ed è per questo che in Europa meridionale è considerato simbolo dell’ignoto, mentre nell’Europa settentrionale viene associato alla nostalgia e ai ricordi.
Gerbera, un significato per ogni colore
Questo fiore originario dell’Asia orientale e del Sudafrica possiede, come la già citata Begonia, notevoli qualità depurative, avendo la capacità di assorbire dall’aria sostanze nocive come il benzene e il tricloroetilene.
È presente in numerosi colori, ognuno dei quali ha un preciso significato.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante la gerbera gialla è simbolo di lusso e benessere, quella arancione di gioia e quella rossa di amore e successo. Quando si tinge di rosso scuro sta invece a simboleggiare la costanza, in rosa è perfetta per esprimere sincera stima, mentre in viola segnala estrema timidezza.
Iris, la dea dell’arcobaleno
Nella mitologia greca la dea Iris, personificazione dell’arcobaleno, era colei che con il suo servizio di messaggera teneva in contatto gli esseri umani con gli dei del monte Olimpo.
In epoca moderna l’Iris ha assunto il significato di saggezza fiducia e coraggio.
La colorazione più amata è senza dubbio quella blu profondo. Nelle varianti viola e giallo invece esprime rispettivamente nobiltà e passione.
Il vastissimo mondo di fiori e piante racchiude un universo di leggende, tradizioni e significati.
Può essere incredibilmente affascinante esplorarlo, osservandolo proprio nel nostro amato spazio verde.
Clarissa Di Stora Gargano