Bagno padronale misure e dimensioni minime: ecco cosa sapere

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Il bagno padronale della casa, in quanto tale, deve essere comodo e accogliente. Ecco alcune informazioni relative al bagno padronale misure e normative a riguardo.

Il bagno è uno degli ambienti più importanti e delicati della casa. Di seguito alcune informazioni essenziali su bagno padronale misure minime, dimensioni e normative.

Quali sono le misure minime di un bagno padronale?

Il Decreto Ministeriale di Sanità del 1975 stabilisce quali sono le misure e dimensioni minime da rispettare per un bagno. Come prima cosa, un bagno padronale deve essere ampio almeno 3,5 mq, anche se la normativa può cambiare in base alla zona in cui si vive. Per quanto riguarda la larghezza, invece, questa deve essere almeno di 170 cm. Il wc deve essere di almeno pari a 70 x 120 centimetri mentre, se la doccia deve essere di 70 x 70 cm, la vasca deve essere pari a 70 x 100 cm. Inoltre, è bene evidenziare che, per quanto riguarda la doccia, è necessario garantire un passaggio minimo di almeno 50 cm. Infine, il lavandino deve possedere una dimensioni che sia almeno pari a 45 x 60 cm.

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Dimensioni minime bagno padronale normativa e misure – Foto di Canva

Distanza minima tra gli elementi del bagno: ecco cosa sapere

Quando si vuole creare un nuovo bagno padronale per l’abitazione, è bene calcolare con precisione le dimensioni e le misure minime stabilite sia a livello nazionale che locale. Parlano di distanze, in genere, lo spazio tra due sanitari deve essere almeno pari a 20 centimetri. Per quanto riguarda il lavandino, invece, questo deve essere posizionato con almeno 55 centimetri di distanza dagli altri elementi del bagno, così da consentire una massima efficienza. L’obiettivo finale delle norma relative a misure e dimensioni minime, infatti, è proprio quello di consentire l’utilizzo del bagno in modo comodo e pratico, senza difficoltà.

Dove collocare il bagno padronale?

In genere, il bagno padronale può essere collocato in due posizioni differenti: bagno interno alla camera da letto o bagno indipendente. Nel primo caso si tratta di una soluzione estremamente comodo e funzionale. Sarà possibile, infatti, raggiungere il bagno con facilità ogni volta che si desidera. Per quanto riguarda il bagno indipendente, invece, anche quest’ultimo presenta diversi benefici e vantaggi. Un bagno indipendente, infatti, può essere usato non soltanto dai padroni della camera ma anche da tutti gli abitanti della casa, così da essere comodo ed efficiente per tutti.

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Dimensioni minime bagno padronale normativa e misure – Foto di Canva

Arredare un bagno padronale: consigli e idee

Dopo aver scelto la posizione del bagno e compreso quali sono le dimensioni minime da rispettare per costruire, è possibile pensare all’arredamento. Uno dei primi fattori da tenere in considerazione è l’illuminazione. Un bagno, forse più degli altri ambienti della casa, necessita di essere ben luminoso. Per questo, se la luce natura non è sufficiente, si dovranno inserire nuovi punti luce di riferimento. Per quanto riguarda l’arredamento, invece, una buona soluzione è quella di optare per materiali di qualità e senza tempo. Indipendentemente dallo stile d’arredo scelto, si tratta di materiali capaci di valorizzare l’ambiente in ogni sua visione. Nello specifico, spiccano materiali come: gres porcellanato, ceramica, pietra, resina e così via.

Oltre ai sanitari, in aggiunta, una buona idea è quella di inserire dei mobili contenitori, ideali per mantenere l’ordine e la pulizia nel bagno. Infine, un buon bagno non può tralasciare i dettagli e gli accessori d’arredo. Questi ultimi consentono di personalizzare al meglio l’ambiente, rendendolo ideale per la persona stessa.

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Dimensioni minime bagno padronale normativa e misure – Foto di Canva

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