Combattere il caldo in città è divenuta una priorità di fondamentale importanza.
Combattere il caldo in città – oggi è possibile con svariate soluzioni alternative ed innovative. Infatti, le ondate di caldo sono sempre più aspre e le conseguenze devastanti sulle popolazioni sono sempre più evidenti.
Le soluzioni messe in atto dalle città per combattere il caldo
La stagione estiva appena trascorsa ha dimostrato come le forti ondate di caldo stanno rendendo sempre più difficile la vita nelle grandi metropoli. Pertanto, per mitigare l’odierno problema della crisi climatica, caratterizzato da un aumento del livello delle temperature e una grave siccità i leader delle varie comunità stanno iniziando ad implementare nuove attività e progetti urbani, quali lo sviluppo di nuovi spazi verdi per arrecare maggiori benefici di raffreddamento alle strade, l’installazione di tetti e marciapiedi riflettenti, che deviano i raggi e il calore solare nello spazio, e altre soluzioni ingegnose che hanno permesso di ottenere ottimi risultati. Ecco le principali.
1 Siviglia e la “politica dell’ombra”
Nella città spagnola, nei mesi estivi, registra regolarmente temperature superiori a 40 gradi Celsius (104 gradi Fahrenheit). Così, il sindaco per combattere il caldo in città ha attivato la politica dell’ombra, attivando tutte le misure previste, quali:
- L’installazione di fontane pubbliche,
- La piantumazione di 5.000 alberi all’anno,
- L’applicazione di materiali di costruzione che riflettono il calore.
2 Sidney e il piano degli alberi
A Sydney, capitale Australiana, per il combattere il caldo in città, è stato approvato un progetto di rinverdimento urbano che ha l’obiettivo di aumentare del 40% la copertura arborea dell’area di Greater Sydney. Inoltre, entro il 2030 si ha l’intenzione di piantare altri 5 milioni di alberi e ottimizzare in maniera il più efficiente possibile tutti i benefici della copertura verde. Infatti, la presenza di alberi aumenta:
- l’area ombreggiata che raffresca,
- l’umidità totale nell’ambiente,
- il raffreddamento dell’aria per evapotraspirazione e la radiazione solare.
In più, gli alberi, oltre ad agire come refrigeratori naturali purificano l’aria dall’anidride carbonica e rimuovono i due terzi di tutte le emissioni umane nell’atmosfera. In particolare, in media, un albero può immagazzinare da 1 a 22 tonnellate di CO2 nel corso della sua vita.
3 Abu Dhabi e il grattacielo auto-ombreggiante
Ad Abu Dhabi il cambiamento climatico spingerà le temperature medie ben al di sopra dei 50°C. Quindi, sarà impossibile riuscire a sopravvivere a condizioni così aspre. Pertanto, scienziati, ricercatori, architetti e designer, hanno messo a punto edifici in grado di deviare il calore nello spazio. Tra questi le Al Bahar Towers, due torri quasi identiche, di 26 piani e alte 145 m, la cui architettura è caratterizzata da un innovativo schermo di ombreggiamento dinamico, il Mashrabiya. Questo è in grado di migliorare i criteri di sostenibilità dello sviluppo ottimizzando l’uso della luce naturale e controllando i guadagni solari.
In totale ogni torre ha 1049 dispositivi di ombreggiamento, ciascuno del peso di circa 1,5 tonnellate. Questi, non solo proteggono gli edifici dalla radiazione solare, ma anche da sabbia, polvere e aria carica di salsedine.
4 Combattere il caldo in città: Parigi e le sue isole fresche
Durante la scorsa stagione estiva, le ondate di caldo hanno fatto registrare livelli di temperatura da record. Soprattutto a Parigi, che ha raggiunto il 36°C nel mese di agosto. Così, e in modo molto repentino Parigi ha iniziato a rispondere al cambiamento climatico, e con l’obiettivo di combattere il caldo in città ha avviato la progettazione di 800 micro oasi di verde urbano:
- Parchi,
- foreste,
- piscine,
- musei,
- isole verdi.
Luoghi in cui i residenti e visitatori possono prendersi una pausa e ristorarsi dalla calura estiva della città all’ombra, raggiungibili da ogni luogo in cui ci si trovi in soli sette minuti.
Inoltre, per aumentare la copertura arborea e verde della città che ora è pari al 26%, si prevede di piantare 170.000 alberi entro il 2026, ancora poco specie se si confrontano questi dati con quelli il 51% di Berlino e il 77% di Oslo.
5 A Rotterdam si combatte il caldo con la vegetazione sui tetti
Combattere il caldo in città, a Rotterdam è possibile con la vegetazione sui tetti, che aiuta a mantenere le case e le città fresche. Infatti, i tetti verdi possono ridurre la temperatura ambiente in una città fino a 15°C, secondo l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti. L’iniziativa che supporta questo progetto si chiama Rotterdam Rooftop Walk.
Un festival che racconta come utilizzare e valorizzare i tetti per rendere le città più sostenibili, sociali, sane e divertenti. E mostra ogni anno ai suoi più di 204.000 visitatori, una visione creativa ed emozionante del futuro urbano. Inoltre, Léon van Geest, direttore del Festival Dakendagen di Rotterdam ha affermato che «Spesso, le città offrono poco spazio per sviluppare più spazi verdi e i tetti forniscono quello spazio per le piante e per la biodiversità». Tanto che la città spera di rendere verdi oltre 900.000 metri quadrati di tetti. Perché, conservando l’acqua, i tetti piantumati con vegetazione possono anche aiutare a ridurre le inondazioni.