La città a volte può diventare così stressante e difficile da gestire che vivere in fattoria diventa un sogno da realizzare.
Vivere in fattoria vuol dire poter trascorrere la propria quotidianità a contatto con la natura e con gli animali. Vuol dire dare una svolta alla propria vita, abbandonare le comodità della città e spostarti nel cuore di paesaggi verdi suggestivi che stimolano il benessere del corpo e della mente e che invogliano a cambiare stile di vita. Quando si pensa alla fattoria, solitamente si fa riferimento a quella rurale, esistono però diverse tipologie di fattoria oltre a quella rurale: la fattoria suburbana e urbana.
Realizzare il sogno di vivere in fattoria rurale: i vantaggi
Decidere di vivere in una fattoria rurale porta con sé diversi vantaggi. Anzitutto emerge un approccio più economico ai servizi come l’acqua, il prelievo dei rifiuti e la rimozione delle acque reflue. Altro aspetto positivo è una maggiore capacità di vivere in autosufficienza in quanto maggiore è lo spazio in termini di terreno di cui si può disporre per allevare il bestiame o coltivare la terra. Allevamento e agricoltura riescono a soddisfare il fabbisogno alimentare e le esigenze non alimentari come la legna da ardere, l’acqua, le forniture per la casa.
Vivere in fattoria rurale, inoltre, comporta meno regolamenti legali a cui sottostare. Mentre in città è necessario procedere per richiesta se si vuole mettere una recinzione, fare un orto, tenere un animale, bruciare dell’erba secca e così via, una zona rurale in genere non è sottoposta a regolamenti stringenti se non ad un rispettoso quieto vivere.
La vita in una fattoria rurale è sostenibile e rispettosa della natura: qui infatti è possibile, con maggiore facilità rispetto alla città, e senza particolari restrizioni per via anche dei grandi spazi aperti di cui si dispone, poter utilizzare pannelli solari, turbine eoliche, sistemi di riscaldamento a legna per la produzione di energia 100% pulita.
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Costruire una fattoria su un terreno agricolo
Quando si decide di vivere in fattoria rurale, la prima problematica da affrontare è capire dove costruirla. Chiaramente una fattoria rurale nasce su un terreno agricolo, ma è bene specificare che i terreni agricoli possono essere edificati in relazione a delle specifiche condizioni.
Se si è un imprenditore agricolo o un coltivatore diretto è possibile, in genere, costruire una casa, un deposito o un magazzino su un terreno agricolo, a meno che non si tratti di aree non collegate a nessuna strada, prive di allacciamento alle utenze o sottoposte a precisi vincoli ambientali. Solo un terreno servito da strade e utenze può ospitare quindi la costruzione di un edificio come appunto la fattoria. Capannoni e fienili per allevamento temporanei finalizzati alla produzione agricola, possono, invece, essere installati.
Se si desidera vivere in fattoria rurale utilizzando una casa su ruote, è necessario che quest’ultima sia omologata al trasporto su strada e dotata di libretto di circolazione, ma può sostare su un terreno agricolo solo fino a 90 giorni senza alcun permesso.
I permessi per la costruzione di un edificio su un terreno agricolo
I permessi per costruire un edificio prefabbricato o in cemento su terreno agricolo sono:
- permesso di costruire che va richiesto presso l’ufficio tecnico del Comune;
- nulla osta degli enti competenti per le zone sottoposte a vincoli ambientali;
- calcolo dell’indice di fabbricabilità del terreno.
Vivere in una fattoria suburbana
La fattoria suburbana è una tipologia di abitazione che si pone al centro tra la città e la campagna. Le fattorie suburbane sono relativamente vicine al centro della città, ma in periferia, quindi allo stesso tempo protese verso la campagna.
Se si vuole realizzare il sogno di vivere in fattoria ma per esigenze personali, come per esempio lavorative, non è possibile distaccarsi troppo dalla città, la fattoria suburbana è la scelta ideale. Vivere in un’abitazione del genere garantisce la possibilità di avere un facile accesso ai materiali di consumo, alimenti, farmaci, indumenti e quant’altro.
In queste zone periferiche è più alta la possibilità di riuscire a procurarsi prodotti bio sia per l’alimentazione che per la gestione della casa. Vivendo in una zona di periferia, è possibile anche vendere i prodotti extra che si producono in fattoria, come uova, frutta, olio e olive, verdure, ortaggi, miele e carni, poiché in alcune aree suburbane è consentito non solo la coltivazione del proprio lembo di terra, ma anche l’allevamento di piccoli animali come polli, conigli, caprette e api.
Vivere in una fattoria urbana
Realizzare una fattoria urbana è possibile, ma in questo caso è chiaro che l’area abitativa risulta maggiormente soggetta a restrizioni e regolamenti. Non solo, una fattoria urbana ha uno svantaggio enorme ovvero la mancanza di terra che poi è il motivo che spinge a desiderare di vivere in una fattoria. Talvolta all’interno del centro urbano si riesce a possedere solo una piccola annessione di terreno libero, ma di pochissimi metri quadrati. È chiaro peraltro, che disponendo di un terrazzo o di piccoli balconi, diventa difficile coltivare un vero e proprio orto o un frutteto anche se negli ultimi anni si è diffuso il trend del giardino verticale, nato proprio dall’esigenza di riuscire ad avere un piccolo orticello anche in un appartamento in città.
In una fattoria urbana, limitatamente alle richieste con esito positivo, è possibile rare volte allevare conigli, polli o piccoli animali da cortile. I tetti possono essere adattati a mini fattorie produttive e giardini di api. Inoltre, come nella fattoria rurale e in quella suburbana, anche nella fattoria urbana è possibile fare scelte di vita sostenibili, ritagliare piccole serre, attenzionare i consumi, preferire energie rinnovabili, prediligere cibi a chilometro zero, arredi e tessuti in materiale ecologico, riciclati e riciclabili.
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