Idee e consigli per arredare con i caminetti moderni

Caminetti moderni - consigli utili|Caminetti moderni - idee e suggerimenti

I caminetti sono ancora molto richiesti nell’interior design come elemento d’arredo e corpo riscaldante per il soggiorno, anche di chi ha una casa dallo stile contemporaneo. In questi contesti la soluzione ideale sono i caminetti moderni dalle linee semplici ed eleganti.

Sebbene possano sembrare un classico elemento d’arredo tipico della casa di montagna, il cammino è ancora oggi molto richiesto da chi ristruttura la casa anche in città. In questi contesti infatti trovano spazio i caminetti moderni, soluzioni dalle linee moderne e dalle finiture contemporanee. Perfetti per creare un ambiente caldo e domestico anche là dove si è scelto un design più minimale

Come posizionare il camino

Se la casa è oggetto di una ristrutturazione totale qualunque punto del soggiorno può andare bene. Se invece non si hanno in programma grandi cambiamenti è meglio sfruttare la conformazione della stanza e scegliere di valorizzare con il camino una parete esistente o un angolo della stessa.

Sono principalmente quattro le posizioni in cui si può decidere di installare un camino in soggiorno. La soluzione più classica è a parete. In questo caso, il lato della stanza prescelto diventa il punto focale.

Sulla falsa riga dei camini a parete ci sono poi quelli bifacciali, soluzioni d’arredo perfette solo se si ha un living molto grande. In pratica in questi casi, lo stesso camino è affacciato su due ambienti contigui e comunicanti, come ad esempio il salotto e la sala da pranzo.

Una soluzione  che ricorda in qualche modo un altro tipo d’installazione diventata di tendenza proprio grazie al design moderno dei camini di oggi. Ossia il caminetto al centro stanza. Questo tipo di caminetto però per essere installato ha bisogno di lavori importanti, sia all’interno dell’ambiente che anche di collegamento alla canna fumaria. Una scelta complessa dal punto di vista realizzativo, ma di grande impatto visivo, con questo elemento riscaldante che diventa necessariamente il vero fulcro centrale del soggiorno.

Il camino sospeso oltre a poter essere posto al centro stanza, può anche essere posizionato a parete. Le soluzioni sospese sono tra le più facili da pulire, ma hanno lo svantaggio che non hanno lo spazio dove stoccare la legna o il pellet, che di solito è nella parte bassa del camino.

Altra posizione classica per il camino è in angolo. Una delle posizioni più comode, perché consente una una buona organizzazione degli spazi ed è adatta anche ad ambienti piccoli.

Camini rustici: come sceglierli per arredare il soggiorno

Caminetti moderni a fuoco aperto o chiuso

Secondo gli esperti il tipo di combustibile può essere un elemento che influisce sulla posizione del camino nella stanza. Ad esempio, il camino a pellet è installabile solo in posizione frontale. Il camino a legna invece può essere installato anche in posizione frontale, bifacciale, trifacciale, senza limiti di forme e design. Altra interessante distinzione che si deve fare se si installa un camino, è scegliere tra caminetto a fuoco aperto o a fuoco chiuso.

 Il camino a fuoco chiuso ha la camera di combustione separata dall’ambiente domestico da uno sportello in vetroceramica o altro materiale simile. Nel camino chiuso la fiamma è visibile come nel camino tradizionale, ma diversa è la resa come sistema di riscaldamento. Riesce infatti a convogliare fino all’90% dell’energia prodotta dal combustibile verso l’ambiente da riscaldare, contro il 30% circa del camino tradizionale. Perciò l’energia termica sprigionata dal combustibile è mantenuta nell’impianto e non dispersa dalla canna fumaria, come succede per i camini tradizionali. Questo si traduce in consumi estremamente ridotti, in un maggior rendimento e in un minor consumo.

Ma significa anche che il combustibile caricato nella camera del fuoco viene smaltito più lentamente rispetto ad un camino aperto, il quale in pratica potrà continuare a riscaldare la casa, anche la notte mantenendola calda.

Una soluzione particolarmente utile per chi fa del camino chiuso, un impianto di riscaldamento primario. Il difetto è che il camino chiuso ha un costo molto più alto rispetto ad un camino tradizionale, ossia a camera aperta. Di contro il camino a fuoco aperto non ha una resa termica altrettanto efficiente. Tuttavia questo può non avere importanza nelle abitazioni dotate di altri sistemi di riscaldamento, dove il caminetto ha solo la funzione scenica.

Caminetti moderni - idee e suggerimenti
Idee e consigli per arredare con i caminetti moderni – Pixabay Foto di Ferenc Keresi

 I caminetti senza canna fumaria

Se si parla di caminetti moderni, non si può non parlare di camini senza canna fumaria. In questa categoria rientrano i camini che sfruttano tecnologie alternative. Come i caminetti a gas con tecnologia catalitica e quelli a flusso bilanciato, ma soprattutto i caminetti a bioetanolo e quelli elettrici.

Si tratta di soluzioni di facile installazione adatti ad ogni ambiente che non richiedono costosi lavori di ristrutturazione.

I caminetti a bioetanolo non necessitano di una canna fumaria perché la combustione che genera calore produce solo anidride carbonica in piccole quantità e vapore acqueo. Sebbene la fiamma sia molto simile a quella generata dal camino a legna non si ha cenere, fumo o scintille. Il bioetanolo è un alcol biologico che deriva dalla lavorazione di biomasse. Viene classificato tra le energie pulite e rinnovabili e una volta in combustione non emette sostanze nocive.

Ovviamente anche i camini elettrici  non necessitano di una canna fumaria, dato che simulano la fiamma del camino tradizionale tramite un sistema di illuminazione a LED e uno speciale meccanismo interno.

Ci sono caminetti elettrici che hanno solo funzione decorativa e altri che hanno anche potere scaldante medio in pratica riescono a scaldare una stanza. Sono di facile installazione e manutenzione e sono particolarmente adatti in contesti condominiali.

Camini e caminetti senza canna fumaria: come scegliere quello giusto

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati di un’indagine ISTAT del 2015 sui consumi energetici delle famiglie evidenzia che il sistema più diffuso per il riscaldamento dell’abitazione è l’impianto autonomo, utilizzato dal 65,8% delle famiglie che hanno un impianto di riscaldamento, seguito dalle apparecchiature singole fisse o portatili con il 18,5% e dall’impianto centralizzato con il 15,7%.
  • La stessa indagine ISTAT del 215 rileva che la principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell’abitazione è il metano, utilizzato dal 70,9% delle famiglie italiane; seguono le biomasse con il 14,5%, il GPL con il 5,8%, l’energia elettrica con il 5,1% e il gasolio con il 3,7%.

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