Blue Royal: storia, curiosità e idee di arredamento

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Blue Royal: tinta elegante e moderna

Definizione e significato della tinta Blue Royal. Un colore che può accogliere ambienti moderni, ma anche antichi. Una tinta sempre molto elegante e coinvolgente, che può essere utilizzata in ogni tipo di spazio. Dalla zona notte, alla zona living, ma fino ad arrivare al bagno.

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Blue Royal: storia, e idee di arredamento

Il tanto conosciuto blu reale, chiamato per lo più blue royal, è capace di donare agli ambienti di casa una sfumatura d’eleganza e modernità. Si tratta di una particolare sfumatura del colore blu, che assomiglia molto per intensità al blu elettrico. Un colore molto utilizzato in campo artistico, infatti, venne usato dai più grandi maestri, da Picasso e Matisse.

Questa tinta, inoltre, viene solitamente preparata unendo il lapislazzuli e altri pigmenti azzurri e blu.

Ma da dove arriva il blue royal? La storia inizia molti anni fa. La storia, infatti, riporta addirittura alcune leggende a riguardo.

Questo particolare tonalità può essere utilizzata in molti ambienti differenti.

  • Il Blue Royal nella camera da letto. Anche nella zona notte questo tipo di colore dona quel giusto tocco di modernità ed aiuta a conciliare il sonno. Inoltre, è anche perfetto come rivestimento di comode sedute.
  • Un po’ di blu anche nella zona cucina, donando un tocco country all’ambiente. Ideale se abbinato con il vimini.
  • Anche nel bagno di casa il blue royal può essere un giusto compromesso. Un mix tra lo stile industriale e quello classico.
  • La zona living accoglie perfettamente il blu reale e dona quel tocco di etnico che può essere contrastato da elementi d’arredo in legno, in pelle o in camoscio.
Blue Royal
Blue Royal: storia, curiosità e idee di arredamento – shutterstock di YKvisual

Blue Royal: gli abbinamenti

Il codice RGB del Blue Royal è: 65, 105, 225. Tre numeri che, mescolati, creano questo colore tanto elegante e moderno. Un 25,49% di rosso, un 41% di verde e un 88% di blu, tutti mescolati creano il blu reale.

Le declinazioni del blu, poi, sono adatti ad ambienti luminosi, o comunque illuminati da luci, per mettere il colore risalto. Il blue royal, poi, viene abbinato anche a tinte neutre, come il grigio, aggiungendo magari qualcosa di colorato.

Altri abbinamenti possibili sono con le tonalità sabbia e beige con sfumature di marrone. Ma anche decorazioni in oro, bronzo, rosa e argenti, sono adatte ad essere abbinate al blue royal.

Consigli di progettazione: qual è il colore più rilassante

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Gli anni della pandemia Covid-19 hanno portato milioni di italiani a dedicarsi alle loro case, a valorizzare le piccole cose e rispettare l’ambiente. Un’indagine della Coldiretti rileva che, nel 2021, c’è stato un aumento del 7,6% degli acquisti di prodotti sostenibili. Quasi più di un abitante su quattro, il 27%, ha acquistato prodotti eco-friendly.
  • È importante riconoscere che i singoli colori hanno una propensione verso il freddo o il caldo utile per la miscelazione. Infatti, mescolando due colori caldi insieme, si otterrà un colore secondario caldo e, al contrario, unendo due colori freddi insieme sarà possibile ottenere un colore secondario freddo. Ad esempio, la miscelazione di giallo cadmio e luce rossa cadmio crea un caldo arancione. E ancora, mischiando il giallo limone con cremisi d’alizarina, si ottiene un’arancia più fresca e grigia. La miscelazione dei colori secondari non riguarda solo le proporzioni in cui si vanno a mescolare i due colori primari, ma anche sapere cosa producono i diversi rossi, gialli e blu.
  • I marroni ed i grigi contengono tutti e tre i colori primari. Infatti, vengono creati mescolando i colori primari o un colore primario e secondario (i colori secondari sono costituiti da due primari). Variando le proporzioni dei colori che stai mescolando, crei i diversi colori terziari.

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