La fonte di riscaldamento più economica per la casa è senza ombra di dubbio il legno. A seconda della tipologia di legno utilizzato, esistono, poi, diversi tipi di resa. La quercia è la tipologia di legno con la resa più alta. Infatti, il suo potere calorifico arriva fino ai 4631 Kcal/Kg. Ciononostante, ardere legna direttamente dal proprio camino comporta grossi impatti ambientali, fra cui la dispersione di micropolveri nell’ambiente.
Il riscaldamento per una casa più economica
Senza ombra di dubbio, il legno si dimostra come la fonte di calore più economica per riscaldare la propria abitazione. Inoltre, laddove se ne abbia una produzione propria, la legna da ardere è, sicuramente, una fonte di calore rinnovabile e completamente gratuita. Per di più, in caso di termocamini, è anche possibile riscaldare l’acqua, evitando, così, ulteriori spese. Ciononostante, l’utilizzo di legno per camini aperti o termocamini porta con sé svariati problemi, fra cui:
- presenza di fumi, che tendono ad annerire le pareti di casa
- inquinamento atmosferico
- divieto di utilizzo di legna da ardere nei periodi invernali, in alcune parti d’Italia
Perciò, se da un lato il legno si dimostra come la fonte di riscaldamento migliore per la casa, dall’altro si presenta la necessità di un suo utilizzo più efficiente, per poter usufruire della sua economicità. Perciò, per poter riscaldare la propria casa, senza però eccedere nelle spese, sarà necessario investire in tecnologia. Così, la scelta più conveniente per una casa economica risulta essere l’utilizzo della pompa di calore.
La pompa di calore per una casa più economica
La pompa di calore è un sistema di riscaldamento completamente green. Infatti, la pompa di calore utilizza direttamente il calore gratuito presente in natura (aria, acqua o terra), trasferendolo nell’abitazione. In questo modo, nessun combustibile fossile verrà utilizzato per poter riscaldare le mura domestiche. Inoltre, attraverso una scelta di questo tipo, sarà possibile un risparmio pari al 70% di energia. Nonostante le spese di installazione siano abbastanza elevate, si avrà la certezza che il capitale iniziale verrà interamente recuperato nel corso del tempo, con un successivo risparmio energetico. Fra i vantaggi delle pompe di calore si trovano:
- produzione di una quantità di calore pari a quello prodotta da una caldaia tradizionale, utilizzando la metà di energia iniziale
- risparmi maggiore, in caso di ulteriore utilizzo della pompa di calore anche per il raffreddamento degli ambienti
Un ulteriore vantaggio della pompa di calore ha a che vedere con l’inquinamento. Infatti, il suo impianto favorisce una notevole riduzione delle emissioni nocive nell’ambiente. Sul mercato, esistono diverse tipologie di pompe di calore, ognuna con le proprie caratteristiche:
- pompe di calore aria-aria ed aria-acqua
- pompe di calore acqua-acqua
Le pompe di calore aria-aria e aria-acqua
Questi due tipi di pompe sono quelle più facili da installare, per poter riscaldare la propria casa in maniera economica. Nonostante dipendono dalla temperatura dell’aria esterna (per questo, al di sotto di alcune temperature le loro prestazioni calano), queste due tipologie di pompe di calore portano con sé notevoli vantaggi. Primo fra tutti, la facilità di installazione, che non richiede particolari modifiche alla struttura di una casa. Un esempio di pompa di calore aria-aria è il classico condizionatore. A differenza delle prime, le pompe aria-acqua consentono di scaldare l’acqua da utilizzare per il riscaldamento o per usi sanitari.
Le pompe di calore acqua-acqua
Le pompe di calore acqua-acqua sono principalmente le più sfruttate come fonte di riscaldamento più economica per la casa. Infatti, questi impianti sfruttano sfruttano l’acqua di falda, garantendo prestazioni maggiori. Poiché le falde acquifere mantengono costante nel tempo la propria temperatura, il sistema di riscaldamento tramite pompe acqua-acqua fornisce calore in maniera costante ed efficiente.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- l coefficiente di prestazione di una pompa di calore riesce a raggiungere un valore fino a 5. Significa, cioè, garantire una produzione di 5 kWh di energia termica, partendo da un solo kWh di energia elettrica. In questo modo, il risparmio in bolletta va da un minimo di 40% ad un massimo di 70% sul costo precedente.
- Secondo un’indagine condotta da Assoclima, nel corso del 2020, la vendita di pome di calore è aumentata dell’11,9%, portando il comparto delle apparecchiature idroniche condensate ad aria a chiudere il 2020, con un incremento pari all’8,8% a volume.
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