Quando organizziamo una gita, oltre a preparare tutto l’occorrente per il pic-nic e l’attrezzatura da trekking, è bene ricordarsi quali siano le norme di comportamento corrette. Troppo spesso non abbiamo cura dell’ambiente in cui sostiamo, dimenticando spazzatura e rifiuti in giro per i boschi. Con l’inizio della bella stagione, è facile che si crei affollamento nei parchi e negli spazi aperti. Per questo è utile questo Memorandum delle normative nel rispetto dell’ambiente, che oltre al rispetto della natura ci ricorda che siamo perseguibili a norma di legge.
Come comportarsi nel bosco nel rispetto dei contadini dei proprietari terrieri
Quasi tutti i terreni sono di proprietà, anche quelli che sembrano abbandonati a se stessi. Per questo motivo, dobbiamo rispettare le limitazioni quando vengono evidenziati con i cartelli. Facciamo caso ai campi su cui camminiamo: il più delle volte sono terreni coltivati con fatica e investimento dell’agricoltore.
Non dobbiamo calpestare i campi che sono stati piantumati, altrimenti rischiamo di rovinare il raccolto previsto dal suo proprietario. Attenzione a dove lasciamo le macchine, potremmo lasciarle in un punto in cui i trattori hanno necessità di passare. Oltretutto c’è il rischio di rovinare un campo d’erba coltivato per il fieno. Chiaramente è vietato accendere fuochi sia di giorno che di notte, per chi volesse fare un barbecue sono previste aree segnalate e attrezzate.
Le norme di buona educazione nel rispetto della fauna
Anche la fauna risente del popolarsi umano dei loro boschi, ricordiamoci che noi siamo loro ospiti, e non viceversa. Per il rispetto di tutti, è bene tenere i cani al guinzaglio se la zona è molto frequentata e possiamo usare delle lunghine di 8 metri per dare al cane un senso di libertà.
Se incontriamo un animale selvatico, fermiamoci ed ammiriamo la sua bellezza nel silenzio e nel rispetto delle distanze. Tentare di avvicinarli è inutile, offrirgli il nostro cibo dannoso, rincorrerli è scorretto e decisamente fuori luogo.
Non raccogliamo chiocciole, lucertole, vermi e farfalle solo per il gusto di chiuderli in una scatola. Le rane e i girini vanno rispettati esattamente come gli altri, abituiamoci a vivere nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda. Se sul nostro percorso incontriamo dei cinghiali, è fondamentale mantenere la calma e la distanza, prendendo la direzione opposta alla loro. Il singolo esemplare da solo non è pericoloso, ma se si tratta di una scrofa insieme ai suoi cuccioli potrebbe attaccare se si sente minacciata.
La normativa che preserva la raccolta di funghi e frutti di bosco
Per raccogliere i funghi, abbiamo bisogno della certificazione che ci autorizza alla raccolta. Questa legge è stata istituita per la salvaguardia della flora e della fauna, essendo una fonte primaria di cibo per gli abitanti del bosco. Il limite massimo di peso sono 3 kg al giorno a persona, assicurandoci che non ci siano limitazioni per la raccolta sul territorio. É importante trasportarli in contenitori aperti per garantire lo spargimento delle spore e la crescita di nuovi funghi, ed è assolutamente vietato utilizzare utensili di ogni tipo, che siano rastrelli o uncini. Se abbiamo la fortuna di trovare piante di frutti di bosco, le limitazioni di peso variano da frutto a frutto e anche per loro è vietato usare rastrelli o attrezzi che potrebbero danneggiare la pianta:
- Fragole massimo 500 g
- Lamponi massimo 1 kg
- More massimo 1 kg
- Mirtilli massimo 1 kg.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Chi vuole percorrere le strade nei boschi in moto, deve prestare attenzione alle indicazioni dei sentieri e rispettare i limiti di velocità previsti, massimo 25 km/h e non ripercorrere lo stesso tratto più volte per non inquinare troppo la stessa zona.
- Se vuoi raccogliere dei fiori, ricordati che i limiti sono di cinque fiori a persona, per specie differente, e che per la raccolta di erbe officinali è necessaria un’autorizzazione speciale dedicata a chi possiede il diploma da erborista.
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