Tessuti ricamati. Come utilizzarli in casa?

Tessuti ricamati - design d'interni

Cosa sai dei tessuti ricamati? Prima di tutto bisogna sapere che il ricamo è una decorazione o un ornamento creato con ago e filo su un dato tessuto. Può essere realizzato a mano, con diverse tecniche di punti, o a macchina.

Tessuti wax per una casa in stile afro-chic

Tessuti ricamati: un po’ di storia

Il ricamo risale ai tempi degli Egizi che utilizzavano una tecnica di giunzione di filati per unire pelli e teli vegetali per i faraoni.

In Italia nasce grazie alla cultura saracena. La prima scuola di ricamatori nasce a Palermo nei primi anni del secondo millennio. Nel XII secolo l’arte del ricamo si espande in tutta Europa. Risalgono a quel periodo i più esemplari lavori conosciuti, come l’arazzeria francese, inglese, tedesca e italiana. Firenze diventa il centro culturale del ricamo, grazie alle monache che fornivano i paramenti ecclesiastici.

I punti principali ancora utilizzati sono i seguenti:

  • Catenella (semplice, ripassato e annodato)
  • Margherita
  • Erba (semplice o cordoncino)
  • Palestrina
  • Nodino
  • Indietro
  • Festone
  • Corallo
  • Piatto
  • Raso
  • Spina
  • Spiga
  • Croce.

Tessuti ricamati, cosa sapere

I materiali più spesso impiegati per il ricamo sono i tessuti leggeri. Per l’arredo si utilizzano molto il lino e il cotone, soprattutto per le tende, perché hanno proprietà che si abbinano bene a ogni ambiente e sono in grado di filtrare la luce e il calore grazie alle fibre rigide e fini.

Questi tessuti sono distinguibili in quattro categorie:

  • quello che viene unicamente destinato al ricamo, che può essere lavorato con fibre colorate.
  • Vi sono poi quelli ricamati all’intaglio, nelle quali il tessuto di base subisce una moltitudine di intagli in base ai disegni prestabiliti.
  • Quelli che presentano una combinazione di entrambi: un insieme di intagli e ricami sullo stesso tessuto.
  • Quelli con applicazione di materiale.

Dove utilizzare i tessuti ricamati in casa

Il ricamo si presta bene a ogni angolo della casa. Ci sono molti tipi di ricamo, ognuno adatto alle varie parti dell’abitazione.

Il punto croce, tra i più conosciuti e più semplici da riprodurre, è molto usato per gli strofinacci della cucina o per gli asciugamani. Basta poco per realizzarlo: la tecnica consiste nel ricreare file di croci che compongono disegni quadrettati.

In camera da letto è invece possibile optare per copriletto ricamati a mano, ad ago. Il punto pittura è quello che si presta meglio a questa stanza. Come un dipinto, il letto si trasformerà in un mix di colori unico.

Altra zona da tenere in considerazione è la zona living. I cuscini e le poltrone possono essere decorati con antiche tecniche di ricamo pregiato. Le tecniche più famose provengono dall’Ecole Lesage di Parigi, famosa per la tecnica di Luneville e le scuole di Londra che si dedicano al ricamo in oro. In questo modo è possibile donare all’ambiente un po’ di raffinatezza.

E che dire delle tende, l’elemento ricamato per eccellenza: qui c’è proprio da sbizzarrirsi. Anche ricamate a macchina donano alla casa un aspetto curato.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La fibra tessile più pregiata ed esclusiva al mondo deriva dal più piccolo dei camelidi sudamericani: la vicuña. L’80% di questa specie protetta, di cui oggi se ne contano circa 180.000 esemplari, vive sulle Ande, in enormi allevamenti che ne permettono la vita allo stato brado.

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