Utilizzare la pietra ricostruita per una casa sostenibile

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L’utilizzo della pietra naturale è una delle soluzioni più ricercate e particolari sia per gli ambienti indoor che outdoor. L’unico neo è il costo. Materiali come il marmo ed il granito sono molto eleganti ma a livello economico anche dispendiosi. Esiste però un’alternativa valida, economica e sostenibile che è proprio data dalla pietra ricostruita. Materiale del tutto simile alla pietra naturale, molto resistente, si sta facendo strada nel settore edile come un’ottima sostituta delle pietre naturali. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Pietra ricostruita: cos’è e come si produce

Chiamata anche finta pietra, pietra ricomposta o pietra artificiale, si compone di una miscela di cementi lavorati, poi colati in appositi stampi che andranno a dare l’effetto e l’aspetto naturale delle rocce in marmo o granito. A volte vengono utilizzati anche aggregati di pietre naturali. Per le superfici verticali e orizzontali si realizzano dei pannelli che verranno successivamente incollati. Per questo motivo risultano essere più economici rispetto all’impiego di materiale del tutto naturale.

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Come si ottiene la pietra ricostruita?

La pietra ricostruita la si può utilizzare sia per le superfici esterne che per quelle interne (pareti o facciate, piccole aree per decorare). L’iter da seguire per la sua produzione si ottiene nel seguente modo:

  1. individuazione della pietra che si vuole imitare, prelevandone un campione e analizzandone la composizione originale allo scopo di ottenere una perfetta copia della pietra.
  2. Creazione dell’impasto artificiale come sabbia e ghiaia, oppure, per renderli più leggeri, si può optare per del polistirene macinato o dell’argilla espansa. Con un legante, costituito di norma da cemento o gesso.
  3. Preparazione degli stampi studiando la forma e le dimensioni delle pietre originali per un effetto del tutto naturale.
  4. Si fa colare l’impasto liquido che andrà ad essere cotto o essiccato.
  5. Colorazione della superficie con dei pigmenti adeguati.

Il risultato sarà del tutto simile alle pietre originali ma, allo stesso tempo, si avrà una pietra ricostruita più leggera, economica e sostenibile.

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Utilizzare la pietra ricostruita per una casa sostenibile – Photographee.eu per shutterstock

Quante e quali sono le tipologie di pietra ricostruita?

Generalmente esistono 2 tipologie di pietra ricostruita e si differenziano in base al tipo di legante usato per realizzare l’impasto:

  1. pietre a base cemento: ottime sia per gli interni che per gli esterni, molto robuste e resistenti, non temono il gelo e le intemperie.
  2. Pietre a base di gesso: questa è una tipologia più leggera e ‘delicata’, dalla consistenza porosa è adatta esclusivamente per gli interni.

Per l’outdoor è necessario che il materiale si adatti bene alle escursioni termiche e che sia funzionale, oltre che d’effetto estetico. Devono essere durevoli nel tempo, solide e soprattutto assomigliare il più possibile alle pietre naturali. Per quanto riguarda l’indoor si è meno esigenti, nel senso che lo scopo delle pietre è più decorativo che funzionale. La pietra ricostruita si adatta in qualsiasi ambiente della casa e si presta bene in ogni stile e design scelto.

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Utilizzare la Pietra ricostruita per una casa sostenibile – Artazum per shutterstock

Pietra ricostruita: la messa in posa e le aree di utilizzo

Potreste avventurarvi voi stessi nella messa in posa a patto che abbiate una buona manualità (ed esperienza). Altrimenti è sempre meglio rivolgersi a degli specialisti. La posa si può collocare anche su diverse tipologie di rivestimenti sottostanti. Le tipologie di posa sono 2:

  1. sistema ad incastro, che non necessita dell’utilizzo di un legante;
  2. ad incollaggio: più facile da attuare, si può usare una normale colla universale.

La pietra ricostruita non si utilizza per costruire edifici, serve per rivestire le superfici dandone la sensazione di pietra naturale. Il suo utilizzo è molteplice e lo si può impiegare per:

  • creare effetti decorativi
  • rivestire pareti interne e facciate esterne
  • pavimentare aree da interno e da esterno
  • rifinire alcune aree specifiche o piccole zone negli interni.

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Quanto costa la pietra ricostruita e quali sono i suoi vantaggi?

Come già anticipato, la pietra ricostruita è senz’altro più economica nell’acquisto e manodopera di una pietra naturale. Nonostante ciò, risulta comunque più cara rispetto ad altri materiali edili. Questo, ovviamente, dipende dalla lavorazione per ottenere la pietra artificiale. Sicuramente il prezzo è direttamente proporzionale alla grandezza della zona che si vuole ricoprire. Più la superficie è grande, maggiore sarà il costo. La media per i rivestimenti in pietra ricostruita si aggira tra i 40 e i 60 euro al metro quadro. Nonostante questo, i vantaggi che riporta la scelta in pietra artificiale sono molti, difatti è:

  • Ecologica – sostenibile
  • Resistente (al freddo, al caldo, agli sbalzi termici e alle intemperie)
  • Economica
  • Semplice e comoda da montare
  • Di ottima estetica e fedele all’originale
  • Poliedrica
  • Adattabile in qualsiasi stile e design.

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Pillole di Curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Le dimensione dei pezzi di pietra ricostruita variano dai 50 centimetri quadrati ai 1800 centimetri quadrati.
  • A seconda del modello e della messa in opera, le pietre hanno un peso che va dai 20 ai 70 Kg/m2 circa.

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