La tendenza a dimenticare con l’età può essere fastidiosa ma fortunatamente ci sono tantissime cose che si possono fare per mantenere una buona mente. Ecco quindi qualche consiglio per migliorare la memoria.
Migliorare la memoria con palestra e creatività
Oltre a tenersi tonici, allenarsi costantemente permette di avere una mente più acuta. Secondo uno studio condotto dalla University of Texas Dallas, le persone più anziane, dopo sei settimane di allenamento, riscontravano miglioramenti nella memoria e nelle capacità cognitive. I partecipanti hanno svolto attività tre volte a settimana per un’ora dimostrando miglioramenti anche fra chi, fino ad allora, aveva avuto uno stile di vita sedentario.
Anche attività come pittura, scrittura o addirittura cucina, ballo, cucito e musica non solo permettono di inventare qualcosa di nuovo ma anche di incrementare la cultura con la propria capacità creativa e stimolare la mente. Curando quindi energia e apprendimento la memoria sarà migliore.
Passare del tempo con gli amici e dormire di più
Liberarsi dallo stress permette di allenare la memoria. Socializzare non ci fa sentire soli e rende più predisposti a ricordare e comprendere informazioni nuove.
Nella solitudine, il corpo sviluppa un atteggiamento difensivo, mentre in compagnia la mente sarà più occupata a essere vigile.
Anche una buona dormita può farci sentire rigenerati. Secondo quanto evidenziato in uno studio di Harvard sugli studenti che dopo aver svolto dei compiti si concedevano un breve riposo, questi rendevano meglio nei test mnemonici rispetto a chi invece non dormiva molto. Il sonno aiuta inoltre a elaborare e consolidare i ricordi e di conseguenza la sua mancanza può ridurre la concentrazione.
E perché non ricorrere alla meditazione. Oltre ad aiutare in caso di disturbi come ansia cronica, dipendenza e depressione, può essere utile anche a migliorare la memoria. Dopo aver meditato quattro volte a settimana per 45 minuti per due settimane, gli studenti della University of California, Santa Barbara, hanno riportato miglioramenti nella memoria e nella capacità di concentrazione. Le tecniche adottate sono il controllo della respirazione, l’ascolto di suoni rilassati e gli esercizi di conteggio.
Migliorare la memoria leggendo e guardando serie televisive
La prima cosa da fare è spezzare la monotonia. È facile adottare una routine rassicurante quando invecchiamo ma i neuroscienziati dicono che le nuove esperienze aiutano il cervello a ricordare e immagazzinare meglio le informazioni.
Seguire qualcosa che ci interessa o appassiona è una buona possibilità per allenare la memoria. Le fiction, per esempio, offrono alcuni vantaggi. Seguire il filo conduttore spinge a tenere in mente diversi dati. Un modo piacevole per tenere allenato il cervello man mano che gli episodi o i capitoli si susseguono.
Bevande e alimentazione
Secondo gli studiosi della John Hopkins University la caffeina può alimentare la memoria. Essi ritengono che possa aiutare a ricordare e immagazzinare le informazioni. I partecipanti a cui sono stati somministrati 200 mg di caffeina, circa 1-2 tazze di caffè, rendevano meglio nei test di memoria rispetto a chi aveva assunto solo un placebo.
Non tutte le bevande però fanno bene. Una ricerca recente ha evidenziato che gli uomini di mezza età che bevono più di due drink e mezzo al giorno possono andare incontro a perdita di memoria e problemi cognitivi sei anni prima di chi beve con moderazione.
Una buona memoria dev’essere alimentata anche con cibi nutrienti. Secondo uno studio di Harvard condotto in un arco di 25 anni, le donne che mangiavano molte verdure, soprattutto a foglia verde, avevano meno probabilità di sviluppare problemi di memoria legati all’età. Un altro studio ha riscontrato che le sostanze fitochimiche di alcune verdure contribuivano all’inversione della perdita di memoria negli animali. Raccomandati soprattutto il cavolo riccio, gli spinaci, i porri e i broccoli.
Altri cibi indispensabili per la memoria sono:
- Pesce azzurro
- Frutta secca
- Cereali integrali
- Frutta
- Cioccolato fondente
- Legumi
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia circa 1 milione di persone è affetto da demenza. Le stime più recenti a livello internazionale indicano che nel mondo vi sono circa 35,6 milioni di persone affette da demenza, con 7,7 milioni di nuovi casi ogni anno, con un nuovo caso diagnosticato ogni 4 secondi.
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