In questi giorni, anche alla luce degli ultimi sviluppi legati al Covid-19, ci stiamo avviando verso la stagione invernale con la prospettiva di continuare a lavorare in smart-working dalle nostre case, e perché no, anche in giardino, anziché in ufficio.
Vediamo allora quali sono allora le tendenze della stagione 2020-2021.
Smart-working open-air?
Seduto su una sedia a dondolo, con una fumante tazza di te sul tavolino e il pc sulle gambe.
Questa immagine non è la descrizione di un nonno 2.0 ma di un lavoratore qualsiasi in epoca smart-working.
Una ricerca realizzata dall’Osservatorio Orto e Giardino (progetto ideato e promosso da Habitante e da Business Intelligence Group) rileva come durante i periodi di lockdown lo spazio verde ha assunto un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità.
Oltre il 60% delle persone che possiede un’area green (giardino, ma anche terrazzo, veranda o orto) l’ha apprezzata e sfruttata con molta più frequenza in questi mesi rispetto al passato.
Il 43% la usa come ‘valvola di sfogo’ dall’isolamento domestico, il 37% si dedica alla cura delle piante, mentre un interessante 25% dichiara di averla cominciata ad apprezzare solo in questi mesi di emergenza sanitaria, mentre prima non la usava.
Smart working: il suo effetto sulla mente
Lo spazio verde come locale studio per lo smart working
Immagini di pc su tavoli in balcone o in giardini circondati da piante e fiori, hanno accompagnato la narrazione mediatica di questi mesi.
Lo spazio verde ha rappresentato per molti la possibilità di ritagliarsi un piccolo spazio da trasformare in un vero e proprio “studio” per lo smart working.
In media lo spazio a disposizione varia da 18 mq per un balcone ai 220 mq del giardino. Gli spazi sono resi accoglienti non solo grazie a fiori e vasi, ma anche con arredi, tende, gazebo, ombrelloni, tessuti e tanti altri accessori.
Tendenze autunno inverno 2021 per lo smart working open air
Anche con l’arrivo della stagione fredda, possiamo continuare a godere dei nostri spazi all’aperto, anche per lavorare nelle ore centrali della giornata, magari avvolti da un caldo e morbido plaid di lana.
Sia che abitiate in campagna o in città, è importante progettare con attenzione il vostro spazio di smart working.
Non dev’essere solo di tendenza, ma anche pratico e funzionale.
L’arredo outdoor è cambiato molto negli ultimi anni, con un occhio particolare anche all’aspetto ambientale e climatico.
E questo si riflette nelle proposte dei materiali, dal legno ai materiali riciclati, resistenti alle intemperie, l’offerta è davvero ricca e fantasiosa.
Lavorare circondati da piante e fiori
In questi mesi le nostre case hanno dovuto cambiare fisionomia; tutti noi abbiamo dovuto ripensare i nostri spazi per ricavare delle postazioni di lavoro per lo smart-working.
Ecco qualche piccolo consiglio per realizzare la vostra postazione, anche temporanea, di smart-working sul vostro balcone o nel vostro giardino.
Scegliete un tavolo di lavoro non eccessivamente ingombrante, ma che possa ospitare comodamente il vostro pc, e magari l’agenda o un quaderno per gli appunti.
Anche la seduta dovrà essere scelta con molta attenzione, così da non stressare la muscolatura della vostra schiena e delle vostre spalle.
Ok quindi a una seduta comoda…ma non troppo, dobbiamo pur sempre lavorare!
Scegliete delle piante adatte alla stagione fredda, che possano sopravvivere anche con le temperature più basse.
Le piante, i fiori e il sole non faranno altro che rendere più gradevole il vostro nuovo ufficio e quindi anche il vostro umore e il vostro stesso lavoro ne beneficeranno.
Ah non dimenticate, una tazza di te per scaldarvi nel caso la temperatura fosse bassa, e una morbida coperta da tenere sulle vostre gambe, et voilà, pronti a lavorare.
Arredare gli esterni con le piante ornamentali da giardino
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Gli spazi verdi impegnano tutto l’anno, per 2-5 ore alla settimana e vedono coinvolto il lavoro dei vari componenti della famiglia.
In circa l’80% dei casi infatti non ci rivolge ad un esperto ma si fa da sé.
Le cifre spese per la manutenzione del verde vanno dai 600 ai 1400 € circa. - La propensione a riallacciare rapporti personali e sociali passa anche dalla condivisione degli spazi verdi/aperti. Emerge sempre più con forza la voglia per l’immediato futuro di passare più tempo all’aria aperta e in mezzo alla natura.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it