Zentangle, l’arte di meditare attraverso il disegno permette di liberare dallo stress e aiuta a ritrovare la concentrazione: si tratta di una tecnica che favorisce la meditazione.
Cos’è lo zentangle, l’arte di meditare con il disegno?
Spesso lo si fa senza rendersene conto ma ogni tanto si fanno dei ghirigori intorno alle pagine attorno alle quali si sta lavorando o studiando. Questa pratica ha un nome. Si tratta dello zentangle, una tecnica di disegno che ha una funzione particolare.
Lo zentangle è un metodo che consiste nel tracciare su un foglio bianco degli schemi ripetitivi di punti e linee che danno vita a un ghirigoro artistico. Il tratto distintivo sono i pattern in bianco e nero che prendono vita poco alla volta e sono sempre differenti.
Le regole dello zentangle
Le regole da rispettare sono poche:
- bisogna disegnare su riquadri bianchi della grandezza di 85 o 89 millimetri per lato, utilizzando un pennarello nero;
- i disegni devono essere astratti e non avere una forma riconoscibile;
- la sessione di disegno dovrebbe durare al massimo 15 minuti;
- bisogna cercare di creare intorno a sé un’atmosfera rilassante.
A cosa serve?
Lo zentangle è stato ideato dagli americani Rick Roberts e Maria Thomas con uno scopo ben preciso, quello di liberarci dallo stress, generando una sensazione di benessere e favorendo la meditazione. Lasciando la nostra mano libera di tracciare linee apparentemente casuali, infatti, permettiamo alla mente di lasciar fluire i pensieri senza condizionamenti.
Il termine nasce dalla fusione delle parole “zen+tangle” e significa “groviglio zen” per indicare lo stato di meditazione che si raggiunge disegnando.
Francesco Zavattari, artista affamato di bellezza e conoscenza
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I benefici sono tantissimi: oltre a liberare dallo stress, permette di migliorare la concentrazione e allenare la creatività, spesso “bloccata” da eccessivi condizionamenti.
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