Quanti vulcani ci sono in Italia?

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L’Italia è una terra ricca di vulcani, spettacolari e spaventosi al tempo stesso, sono tra le più affascinanti strutture geologiche in natura. Ma quanti vulcani ci sono in Italia?

Il paesaggio dei vulcani

Prima di scoprire quanti vulcani ci sono in Italia vediamo com’è fatto il paesaggio dei vulcani. Nel nostro immaginario i vulcani sono rappresentati come montagne fumanti, ma in realtà la loro morfologia è estremamente variabile. Molti in effetti si presentano proprio come delle montagne, altri invece presentano una depressione chiamata caldera, che si forma a seguito di grandi eruzioni. Queste possono assumere caratteristiche differenti, ad esempio quella dei Colli Albani, vicino Roma, è occupata dal lago di Castel Gandolfo. Mentre ai Campi Flegrei si vedono una serie di piccoli coni che si sono formati all’interno di una grande caldera circolare, e ognuno di questi ha dato origine ad una o più eruzioni. In altri casi i vulcani hanno creato delle isole, come è successo per l’isola di Tenerife dove il Teide, ha creato la struttura dell’isola. 

Quanti vulcani ci sono in Italia?

I vulcani in superficie in Italia sono circa dodici, sono distribuiti dalla Toscana, dove si trova il vulcano del Monte Amiata, alla Campania, fino alla Sicilia, dove si trovano Linosa, isola appartenente all’arcipelago delle isole Pelagie, le Eolie, l’Etna, i Monti Iblei e l’isola di Pantelleria. In Basilicata troviamo il Monte Vulture e in Sardegna, troviamo diversi vulcani, soprattutto nella zona del Campidano.

shutterstock_Di Arts Illustrated Studios

Come si classificano i vulcani?

Uno dei parametri considerati dalla comunità scientifica internazionale per classificare i vulcani italiani è lo stato di attività, in base al quale si suddividono in estinti e attivi.

I Vulcani estinti sono quei vulcani la cui ultima eruzione risale ad oltre 10 mila anni fa. Tra questi ci sono i vulcani Salina, Amiata, Vulsini, Cimini, Vico, Sabatini, Isole Pontine, Roccamonfina e Vulture.

I vulcani attivi si distinguono in:

  • Vulcani quiescenti. Sono vulcani attivi che hanno dato eruzioni negli ultimi 10mila anni, ma che si trovano in una fase di riposo. 
  • Vulcani ad attività persistente. Sono quei vulcani che danno eruzioni continue o a distanza di brevi periodi di riposo, come mesi o pochissimi anni. 

Poi esistono i vulcani sottomarini, che si trovano nelle zone sommerse del Mar Tirreno e del Canale di Sicilia. Alcuni tra questi sono ancora attivi, altri invece estinti, e si presentano come delle vere e proprie montagne sottomarine. Tra i più conosciuti troviamo Marsili, Vavilov e Magnaghi, e poi Palinuro, Glauco, Eolo, Sisifo, Enarete e i numerosi apparati vulcanici nel Canale di Sicilia.

Quali sono i vulcani attivi in Italia?

Tra i vulcani attivi quiescenti troviamo Colli Albani, Ischia, Lipari, Panarea, Isola Ferdinandea, Pantelleria e il vulcano sottomarino di Marsili. Ed anche Vesuvio, Vulcano e Campi Flegrei, che però hanno una frequenza eruttiva molto bassa. Mentre Etna e Stromboli rientrano nella classificazione di vulcani ad attività persistente perché eruttano frequentemente.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’Etna, un tempo noto come Mongibello, è il vulcano attivo più alto d’Europa e uno dei maggiori al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m., e il suo diametro è di circa 45 chilometri.

(fonte Protezione Civile e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

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