Il quadro è un arredo accessorio, ma può essere visto sotto un’altra luce: un elemento che raffigura l’identità e la storia di un ambiente, di sicuro impatto scenografico
La rappresentazione esprime le sensazioni, rispecchia il passato e il futuro che intendiamo dare allo stile. Con piccole sfumature racconta la sua identità comunicando la propria personalità.
.
Arredare con i quadri per dare un’impronta personale alla casa
.
La vita quotidiana, e l’illusione di poter sognare in quella rappresentazione, anima il quadro e lo spazio virtuale che pian piano viviamo come reale.
Il quadro dà la possibilità di realizzare e soddisfare quello che amiamo e quello cui aspiriamo di amare.
È un arredo la cui interpretazione è molto soggettiva, per cui diventa parte stretta della nostra intimità e bisogna prestare attenzione a scegliere il modello più adatto e collocarlo nella maniera migliore.
L’allineamento, i colori, le forme e l’idea di sorreggere virtualmente qualcosa, sono alcune condizioni importanti nello scegliere un quadro e posizionarlo nel modo più corretto: importante nell’allocazione del quadro. Offre il senso dell’armonia con altri arredi e con l’inserimento nel contesto.
.
I colori del quadro devono necessariamente riprendere o sottolineare il colore del continuum abitativo, pianificando una disposizione razionale, valutando le possibili alternative e interessanti sperimentazioni.
Le forme del quadro e della sua rappresentazione appariranno in simmetria con il resto delle forme della stanza, cercando di raggiungere un equilibrio con ciò che circonda pur sfruttando al meglio la superficie disponibile.
In ultimo, è necessario posizionare i quadri al di sopra di alcuni arredi, con giochi di simmetrie che lo sorreggano virtualmente trovando illimitate possibilità compositive, con risultato di sicuro effetto.
.
Nella zona living l’anima della dimora è classica, dalle mura, dal pavimento in pietra, dal legno di alcuni arredi ai colori neutri del bianco e del beidge, che raffigurano un pezzo di storia, impongono l’identità del quadro e raccontano la storia della stanza dallo stile “classico”. Infatti nel quadro vengono rappresentate delle statue dell’antichità classica.
I quadri verranno posizionati con linee pulite, nitide, decise, semplici, riecheggiando i colori dell’arredo e soprattutto rispettando la regola del sorreggere.
Nel corridoio anonimo prevale un colore “freddo” come il bianco, il grigio. Rapporti spaziali studiati, pensati nei minimi dettagli, sottolineano la storia degli arredi, in maniera ironica, con un riuscito connubio tra atmosfere oniriche, irreali, senza tempo. Qui c’è sempre l’idea di sorreggere e l’armonia dei toni neutri con il resto dello spazio. Scelte ardite, essenziali, pratiche, poco costose ma molto efficaci nel comunicare… dopo una attenta analisi progettuale.
Un’altra funzione importante è la corrispondenza della storia e della sua identità, oltre che nel quadro stesso, in altri spazi dell’ambiente.
Una zona living con atmosfere evocative dove vengono ripresi i toni della natura, sottolineando la coerenza stilistica, lo spazio interiore, considerando i diversi aspetti, punti di vista di una matericità durevole nel tempo.
Ancora una volta si impone la funzione crescente del quadro, di esprimere la storia di un qualcosa o di qualcuno nello spazio della dimora, affermando al tempo stesso l’identità sensibile di una interessante sperimentazione.
Si ringrazia per la consulenza la home stager Claudia Di Spiezio Sardo
.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Alla ricerca di nuova idee per stampe e quadri e per dare colore alle pareti? Qui la ricca pagina con le novità di Leroy Merlin
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it